Italia, quattro medaglie agli Europei di cross di Lisbona
Con un oro (Battocletti), due argenti (squadre under 20 femminile e under 23 maschile) e un bronzo (Crippa) è stato il secondo miglior piazzamento azzurro di sempre in 26 edizioni della rassegna continentale.
Lusinghiero bilancio per l’Italia agli Europei di cross di Lisbona. La squadra azzurra si è classificata terza nel medagliere con quattro podi (1 oro, 2 argenti, 1 bronzo), dietro a Gran Bretagna (5-0-1) e Francia (2-0-2). E’ stato il secondo miglior piazzamento italiano di sempre in 26 edizioni della rassegna continentale.
Uno splendido Yeman Crippa ha conquistato la medaglia di bronzo al termine dei 10,225 km del percorso. Gradino più basso del podio per il 23enne trentino delle Fiamme Oro, con il crono di 30:21. Crippa si è piazzato alle spalle dello svedese Robel Fsiha (29:59) e del turco Aras Kaya (30:10), insieme ai quali era stato in gruppo fino ai tre chilometri dall’arrivo. In questo modo è diventato il terzo azzurro a far sua una medaglia individuale senior dopo Lalli (oro) e Meucci (bronzo) che ci riuscirono a Budapest 2012. L’unica medaglia d’oro azzurra l’ha vinta Nadia Battocletti tra le under 20, confermandosi in terra lusitana campionessa europea. Per la Battocletti il successo è arrivato con il tempo di 13:58 stabilito nei 4,225 km del percorso, chiuso davanti alla slovena Klara Lukan (14:01) e alla padrona di casa Mariana Machado (14:10). La 19enne trentina delle Fiamme Azzurre ha inoltre trascinato le compagne all’argento a squadre. Il team azzurro, con lo stesso punteggio della Gran Bretagna, è secondo grazie al 13esimo posto di Angela Mattevi (14:42) e al 15esimo di Ludovica Cavalli (14:51), poi 32esima Anna Arnaudo (15:12), 42esima Giada Licandro (15:20) e 49esima Laura Pellicoro (15:30). La medaglia più inaspettata è però arrivata dagli under 23 che hanno centrato l’argento, con la quinta posizione individuale di Yohanes Chiappinelli, la settima di Jacopo De Marchi e la 17esima di Sebastiano Parolini, seguiti da Riccardo Mugnosso (30°), Pasquale Selvarolo (31°) e Sergiy Polikarpenko (61°).