Gabriele Chilà: “Ad Ancona una serie di salti entusiasmante”
Si è svegliato, domenica 23 febbraio, da campione italiano l’atleta reggino, che ha vinto il prestigioso titolo del lungo agli Assoluti indoor di Ancona, facendo segnare per due volte l’eccellente misura di 8,00 metri più un 7,99.
Si è svegliato, domenica 23 febbraio, da campione italiano il saltatore reggino Gabriele Chilà, che ha vinto il prestigioso titolo del lungo agli Assoluti indoor di Ancona, facendo segnare per due volte l’eccellente misura di 8,00 metri più un 7,99. Il 22enne atleta, entrato da alcuni mesi a fare parte delle Fiamme Gialle, ha trascorso la giornata insieme alla famiglia, giunta nel capoluogo marchigiano per assistere dal vivo alla manifestazione Tricolore.
“Sono felicissimo per l’oro messo al collo al termine di una serie davvero entusiasmante – ha dichiarato Chilà – e per la costanza di rendimento, frutto di una programmazione evidentemente indovinata. Non avendo avuto alcun tipo di problema nell’avvicinamento alla gara, sono arrivato a questo appuntamento con la necessaria consapevolezza dei miei mezzi ed anche a livello tecnico avevo poche insicurezze. Dopo un primo balzo servito a superare la tensione, mi sono caricato grazie all’aiuto del pubblico e ho realizzato due 8,00 metri ed un 7,99”.
Questa prestazione lascia intendere che sei pronto ad andare oltre. “Ci sono le possibilità e mi impegnerò al massimo per riuscirci. Colgo l’occasione, intanto, per ringraziare pubblicamente le Fiamme Gialle. Adesso faccio parte, per fortuna, della loro famiglia, ma mi piace ricordare che mi hanno accolto in caserma a Castelporziano già due anni fa, dandomi la grande opportunità di allenarmi con il gruppo della Guardia di Finanza. Un cambiamento che è servito tanto per la mia crescita sportiva”. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? “Punteremo ora alla stagione all’aperto in vista degli Europei di agosto in Francia”.
Accanto a Chilà sul podio, il milazzese Antonio Trio (Athletic Club ‘96 Alperia), argento con il personale di 7,93. Terzo il catanese Filippo Randazzo, pure lui in forza alle Fiamme Gialle, che si è fermato a 7,84. E’ stato, invece, eliminato a sorpresa nella batteria dei 60 metri lo sprinter di Pace del Mela Nicholas Artuso (Fiamme Gialle), autore di un 6”93 determinato da un problema al ginocchio dopo qualche appoggio. Il velocista cresciuto nell’Atletica Villafranca ambiva almeno all’accesso alla finale, quindi non è mancata la delusione.