“Napoli Half Marathon”: torna il recordman Abel Kipchumba
Per battere un record ed il muro dell’ora non basta il tragitto migliorato nella parte finale, servono anche buone gambe, cuori forti, esperienza e voglia di farcela. Per questo motivo vi sarà domenica 23 febbraio una rosa di partecipanti con il curriculum giusto, tra i più forti al mondo, che faranno sognare e vivere l’emozione del #sottolora.
Si partirà e si arriverà da viale Kennedy, il percorso della Napoli City Half Marathon di domenica 23 febbraio 2020 è stato ridisegnato per ricordare questa edizione come quella ‘da record’: #sottolora è l’hashtag benaugurante che accompagnerà gli atleti sulle strade di Napoli, città Patrimonio Unesco.
Per battere un record ed il muro dell’ora non basta il tragitto migliorato soprattutto nella parte finale, servono anche buone gambe, cuori forti, esperienza e voglia di farcela. Per questo Napoli Running accoglie nella rosa dei partecipanti atleti con il curriculum giusto, tra i più forti al mondo, che faranno sognare e vivere l’emozione del #sottolora.
I PROTAGONISTI – Il record del percorso al maschile è nelle gambe del keniano Abel Kipchumba che nel 2018 corse in 1h00’12” dimostrando che a Napoli si può correre su ritmi elevati. Al femminile il primato appartiene a Eshete Shitaye, etiope d’origine ma battente bandiera del Barhein, che sempre nel 2018 colse il successo in 1h08’38”.
Per questa edizione 2020 tornerà, eccitatissimo e con alle spalle l’esperienza del 2018, Abel Kipchumba, per ben tre volte negli ultimi due anni sotto il muro dell’ora ed un primato personale 59’29”. A sfidarlo il connazionale keniano Meshack Kiprop Koech (pb 1h00’07”) che si allena con il primatista mondiale di maratona Eliud Kipchoge.
Non sarà certo un affare a due, attenzione a Henry Rono, sempre Kenya, con pb 1h00’12”. Giovanissimo ha un grande futuro davanti a sé anche in maratona dove presto debutterà. C’è un altro atleta, sempre dell’adidas RunCzech Team, Evans Kipkorir Cheruiyot, che è un vincente nato: suoi i successi alla mezza di Parigi 2018 e Tallin half nel 2019. Ha un personale di 1h00’26”, ma si sa che quando gli atleti africani accendono la sfida sono capaci di grandi sorprese.
Sono molto attesi due ragazzi keniani: Rodgers Kipyego Keror e Edwin Kipleting, entrambi al debutto in una half marathon in Europa. Tra gli europei riflettori sull’estone Roman Fosti che ha tanta esperienza, parliamo di Olimpiadi 2016 e tre campionati del mondo, due per la maratona ed uno per la mezza maratona.
DONNE – Non meno intrigante la gara femminile della Napoli City Half Marathon che vede al via l’italiana Rosalba Console (Fiamme Gialle), al rientro dopo una serie di brutti infortuni e problemi personali che, nel 2019, le hanno impedito di prendere parte alle competizioni.
Dal Kenya due grandi favorite: Viola Cheptoo, olimpica a Rio 2016 sui 1500m e sorella di Bernard Lagat, velocissima sui 10k (30’55”pb) potrebbe sorprendere anche nella mezza di Napoli dove farà il debutto sui 21k e Nancy Jelagat Meto che ha un pb di 1h08’24 e potrebbe anche scrivere il primato della nostra gara.
Ancora Kenya con Sylvia Jebiwott Kibet che ha un pb di 1h09’51”, è al rientro dalla maternità, ma potrebbe fare ancora grandi cose. Sempre pb quasi sullo stesso passo, 1h09’46”, ma questa volta è del Sudafrica Xaba Glenrose Dimakatso che prenota il podio.
Due le debuttanti in una mezza maratona europea, Judith Cherono e Gladys Jeruto Kiptoo, mentre c’è anche l’Etiopia con la giovane Birho Adhena Gidey che ha all’attivo un buon 10k in 33’23” sulle strade di Città del Capo. Europa sugli scudi grazie a Militsa Mircheva detentrice del primato nazionale bulgaro di mezza maratona con 1:11:14, ragazza che si allena sempre su ritmi altissimi insieme a Viola Cheptoo presso la Florida State University. Ultima protagonista attesa è la tedesca Fabienne Königstein anche lei capace di correre in 1h11’39”.
Articolo e FOTO tratti dal comunicato stampa degli organizzatori