Salerno e Betta vincono il Trofeo Carnevale di Acireale
Si è corso tra sport e divertimento, in 735 al traguardo. Entrambi i vincitori hanno centrato anche il record del percorso. La manifestazione era valida come seconda prova del 26° Grand Prix di corsa su strada.
La seconda edizione del Trofeo Carnevale di Acireale ha visto trionfare Ennio Salerno dell’Atletica Augusta e Tatiana Betta, portacolori della Podistica Messina, che si sono imposti al termine del circuito di 10 km, da affrontare in 5 giri. Entrambi i vincitori hanno centrato anche il record del percorso. La manifestazione, valida come seconda prova del 26° Grand Prix di corsa su strada, è stata organizzata dall’ASD Correndo per Aci, con il patrocinio del Comune di Acireale e dalla Fondazione del Carnevale di Acireale.
Tra gli uomini, Salerno ha tagliato il traguardo in 33’01″, vincendo il testa a testa con Tony Liuzzo della Running Emotion, secondo in 33’17″ e frenato da un problema fisico. Terzo posto per Francesco Nastasi (Ortigia Marcia Siracusa) in 33’48″, seguito da Salvatore Mangiavillano (Casone Noceto) e Enrico Schiavino (Monti Rossi Nicolosi). Sesto Don Vincenzo Puccio dell’Atletica Vaticana. Nella prova femminile assoluto dominio di Tatiana Betta, al comando sin dall’inizio. L’atleta della Podistica Messina ha vinto con il crono di 39’06″. Seconda Valentina Lo Nigro (Fiamma San Gregorio), in 39’35″. A completare il podio Maria Grazia Bilello (Universitas Palermo), terza in 39’38″. Quarta e quinta, rispettivamente, Serena Zeferino (Universitas Palermo) e Angela la Monica (Marathon Caltanissetta).
Sono stati in totale 735 gli atleti classificati, giunti al traguardo di piazza Duomo. Una gara che si è svolta all’insegna del divertimento, dati i tanti che hanno corso in maschera. Premiati, nell’ordine, per i migliori vestiti di Carnevale, Pippo Stancampiano, Alfio Messina e Maria Cristina Parisi, nel corso della ricca cerimonia che si è tenuta alla presenza del sindaco di Acireale Stefano Alì e del presidente della Fondazione Carnevale di Acireale, Gaetano Cundari.