Straneo e D’Onofrio campioni italiani alla “Giulietta&Romeo”
Un evento che si è confermato ancora una volta un successo organizzativo, di pubblico e di presenze, con oltre 8mila presenze tra la mezza maratona agonistica, la staffetta Duo Marathon e le mille presenze della Monument Run 5k con partenza e arrivo in piazza Bra. Bronzo per la siciliana Federica Sugamiele, ritirata Anna Incerti.
Valeria Straneo e Daniele D’Onofrio sono i due nuovi Campioni Italiani Assoluti Fidal di mezza maratona 2020, questo è il verdetto della Gensan Giulietta&Romeo half marathon che si è corsa, domenica 16 febbraio, in una splendida e romantica Verona vestita a festa nei giorni di San Valentino.
Un evento che si è confermato ancora una volta un successo organizzativo, di pubblico e di presenze, con oltre 8mila presenze tra la mezza maratona agonistica, la staffetta Duo Marathon e le mille presenze della Monument Run 5k con partenza e arrivo in piazza Bra.
Vincitore assoluto della 13^ Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon è il keniano Joel Maina Mwangi (Asd Dinamo Sport) con uno fenomenale 1h00’40”, a soli 16” dal primato della competizione, un crono di grande rilievo per una gara dal percorso non semplicissimo. Mwangi vive stabilmente dalle parti di Siena e ha fatto una gara superlativa perché ha fissato anche il suo nuovo primato personale, abbassandolo di oltre 30”. A completare un podio tutto keniano sono stati Solomon Koech, secondo in 1h00’56”, e Ishmael Kalale (Atl. Casone Noceto), terzo con 1h01’26”.
Per soli 2” rimane giù dal podio Sondre Moen, il norvegese allenato dal coach Renato Canova era uno degli uomini più attesi della giornata e ha fornito una prova solida, lontano dal primato personale ma sui ritmi che si attendeva. Arrivato direttamente dalle alture del Kenya, dove tornerà in queste settimane, sta preparando la maratona di Londra del prossimo 26 aprile, dove è stato inserito nella top ten list e miglior crono europeo.
Quinto assoluto, primo italiano è Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro) che segna il nuovo personal best in 1h03’15”e diventa per la seconda volta in carriera campione italiano dopo il suo successo 2016. Le lacrime raccontano tanto della sua storia: “Dopo il titolo 2016 mi sono operato due volte ai tendini d’Achille, sono stati tre anni molto difficili, finalmente sono tornato ai miei livelli, non posso che essere contento ed emozionato per questo mio nuovo inizio”.
Non riesce a fare il bis tricolore Neka Crippa (Trieste Atletica), il campione italiano 2019 chiude sesto in 1h03’23”. Anche per lui la soddisfazione di aver terminato con un forte miglioramento personale, aveva un primato di 1h05’15”. Nella speciale classifica italiana del campionato federale è bronzo Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), che si piazza in ottava posizione con 1h03’25”. Stesso crono per il primatista tedesco di maratona Arne Gabius. Positiva prestazione per Antonino Lollo (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), messinese di San Salvatore di Fitalia, che ha tagliato il traguardo dopo 1h08’10”.
Competizione femminile che incorona ancora una volta la 43enne azzurra Valeria Straneo (Asd Laguna Running), capace dell’impresa non facile del doppio bis, ovvero vincere per la seconda volta il titolo italiano sulle strade di Verona dopo il successo del 2014 e aggiudicarsi ancora la gara per la seconda volta consecutiva dopo il successo del febbraio 2019. 1h11’34” il tempo finale dell’alessandrina, che ha lottato spalla a spalla con la keniana Lenah Jerotich, seconda in 1h11’43”. Completa il podio una brillante Giovanna Epis (Carabinieri) con 1h12’13”.
“Dopo il 15esimo km la keniana mi aveva distanziato qualche metro – fa sapere la Straneo – però stavo bene e volevo assolutamente vincere. Ho provato a riprenderla e sentivo ancora energia per accelerare qualcosina, mentre la vedevo un pochino in difficoltà. Quindi dopo il 17km ho giocato le mie carte e dato tutto quello che avevo fino a prendermi quei metri di vantaggio, che ho custodito fino al traguardo. Ora con il mio coach Stefano Baldini tracceremo bene la strada che mi porterà a correre una maratona in aprile, devo fare almeno 2h29’30”, questo è il minimo crono per andare a Tokyo 2020. Dopo Londra 2012 e Rio 2016 sarebbero le mie terze Olimpiadi, direi che mi posso ritenere contenta e soddisfatta”.
Dopo Giovanna Epis completa il podio italiano la siciliana Federica Sugamiele (Caivano Runners) con 1h13’04”, assolutamente positiva la sua prestazione così come quella della compagna di viaggio Maria Chiara Cascavilla (La Fratellanza 1874), quinta in 1h13’05”. Primato personale anche per Elisa Stefani (asd Brancaleone Asti) che scende da 1h13’50” a 1h13’32” e si piazza in sesta posizione. Da registrare, invece, i ritiri di Anna Incerti e Fatna Maraoui.
Vincono il Campionato Italiano Fidal categoria Junior femminile Margherita De Mattia (Atl. Mogliano) in 1h17’45” e al maschile Lorenzo Properzi (Atl. Winner Foligno) in 1h19’06”, mentre per la categoria Promesse under 23 si laureano campioni italiani Iris Baretto (Trionfo Ligure) in 1h21’04” e Alberto Mondazzi (Atl. Mariano Comense) con 1h03’46”.
Presente nel parterre d’arrivo anche il direttore tecnico della squadra nazionale Antonio La Torre, che ha commentato, così, la Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon: “Dal primo all’ultimo metro Valeria Straneo ha messo subito i piedi davanti, è stata molto brava a resistere all’attacco della keniana tra il 16 e il 18km e poi in un tratto di salita, dove l’ho vista correre meglio, ha cominciato a prendere metri di vantaggio che poi sono serviti a vincere. Chiudere sotto le 1h12’ è segno di una condizione molto valida.
Conoscendo Valeria e la sua grande resistenza nella seconda parte in una maratona danno una possibile proiezione attorno alle 2h27’30-2h28’, con una certa sicurezza. Molto positiva la prestazione della Epis, che è in piena fase di carico visto che farà la maratona di Milano il 5 aprile per fare il minimo olimpico. L’ho vista correre molto meglio tecnicamente. Più che positive le giovanissime Sugamiele e Cascavilla, queste due ragazze probabilmente andranno a formare la squadra azzurra che andrà ai mondiali di mezza maratona e le vedo come probabili componenti per gli Europei di Parigi, dove potremo recitare da protagonisti nella prova a squadre.
Sono felice per la prestazione di Daniele D’Onofrio che ha vinto la volata con Neka Crippa e Chevrier che arriva dalla corsa in montagna, due mondi, strada e montagna, che stiamo unendo e facendo dialogare sempre più. D’Onofrio dopo tre anni tribolati torna su grandi livelli e insieme a Neka Crippa si sono ampiamente meritati oggi la convocazione per i mondiali di mezza maratona”.
Articolo e FOTO tratti dal comunicato stampa degli organizzatori