Vittoria che sa di beffa per Antonio Trio ad Ancona
Nell’ultimo meeting prima delle rassegne tricolori, successo del milazzese che è andato vicino agli otto metri, ma il salto non è stato convalidato tra lo stupore generale.
Al Palaindoor di Ancona, nell’ultimo meeting prima delle rassegne tricolori, vittoria del milazzese Antonio Trio, che è andato vicino agli otto metri, ma il salto non è stato convalidato tra lo stupore generale.
Dopo il balzo d’apertura di 7,73, il 26enne lunghista in forza all’Athletic Club ‘96 Alperia si proietta ad una misura superiore, come si nota dal filmato della manifestazione marchigiana. “Il tentativo – dichiara il suo tecnico Michele Basile – è stato ritenuto erroneamente nullo dai giudici, che hanno poi “rimediato” quando già stava per essere spalata la sabbia dalla buca. Il 7,63 assegnatogli non è, quindi, veritiero”.
“Sono molto amareggiato – queste le parole di Trio al rientro a casa – atterrando ho visto che ero intorno agli otto metri. Poi è stato fatto un vero pasticcio ed il mio sforzo vanificato. Occorre maggiore attenzione, perché c’è di mezzo la carriera di un atleta. Dopo quest’episodio non ero più mentalmente in gara. Un vero peccato, dovrò riprovarci agli Assoluti – conclude Trio – e spero di piazzare il colpo proprio sulla pedana di Ancona”.
In testa alla graduatoria stagionale vi è il reggino Gabriele Chilà (Fiamme Gialle) con 7,83, davanti a Trio (7,75). Si annuncia, quindi, un’appassionante sfida per il titolo italiano (21 – 23 febbraio) anche con l’altro forte siciliano Filippo Randazzo, che ha esordito a Karlsruhe con un per lui modesto 7,59.