Generosità di Lollo, annullata la “punizione”
Il maratoneta nato e cresciuto a San Salvatore di Fitalia, che lavora nella polizia stradale di Vercelli, ha devoluto, ad inizio aprile, una mensilità dello stipendio agli ospedali di Sant’Agata Militello, Barcellona Pozzo di Gotto, Vercelli e al “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, comunicando la decisione tramite stampa.
Lieto fine per la vicenda che ha riguardato il maratoneta messinese Antonino Lollo, tesserato per l’Atletica Bergamo 1959. Nato e cresciuto a San Salvatore di Fitalia e residente a Clusone, nei pressi di Alzano e Nembro, in uno dei focolai lombardi del coronavirus, il 29enne Lollo, che lavora nella polizia stradale di Vercelli, ha devoluto, ad inizio aprile, una mensilità dello stipendio agli ospedali di Sant’Agata Militello, Barcellona Pozzo di Gotto, Vercelli e al “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, comunicando la decisione tramite stampa.
Proprio per non aver “avvisato dell’intervista e dell’imminente uscita” e nonostante il lodevole gesto di beneficenza, la polizia stradale del Piemonte aveva avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti, determinando l’immediata risposta dei sindacati. La Fsp Polizia di Stato ha reso noto con soddisfazione che il provvedimento è stato revocato.
“Accogliendo la nostra tesi, il Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta ha annullato la contestazione degli addebiti inviati all’agente messinese. Come si ricorderà, Antonino si era distinto per aver donato il non certo lauto stipendio da poliziotto agli ospedali dei vari luoghi della sua vita, lodevole gesto di cui si sono interessati i giornalisti, conosciuti per l’attività sportiva.
A causa di una serie di disguidi, erano circolate notizie infondate su come erano andate effettivamente le cose. Non possiamo fare a meno adesso di compiacerci con la dirigente, che ha avuto la prontezza e la linearità necessarie ad individuare e riconoscere autonomamente l’errore”. Lollo, che figura nell’elenco Fidal degli atleti di “interesse nazionale”, potrà, quindi, allenarsi ora con la mente sgombra da pensieri.