La ripresa sportiva di Trio, Chilà, Artuso e Cantarella
Gli “atleti di interesse nazionale” messinesi e reggini stanno cercando di ritrovare la forma persa nei due mesi di quarantena, evitando, però, di esagerare. Attendono adesso le gare, che avranno il sapore di un esordio.
Ricominciare con entusiasmo, ma senza correre inutili rischi fisici. Gli “atleti di interesse nazionale” stanno cercando di ritrovare la forma persa nei due mesi di quarantena, evitando, però, di esagerare.
“E’ bellissimo essere tornati a fare ciò che amiamo – dichiara il milazzese Antonio Trio, tesserato per l’Athletic Club ‘96 Alperia di Bolzano, medaglia d’argento nel lungo agli ultimi campionati italiani indoor di Ancona – ho ripreso nell’impianto del Cus Palermo, dove, rispettando tutte le regole sanitarie previste, sto gustando le sensazioni che tanto mi mancavano. Il lavoro si basa, soprattutto, su ciò che abbiamo dovuto inevitabilmente trascurare nel periodo trascorso a casa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del saltatore reggino Gabriele Chilà, in forza alle Fiamme Gialle, che proprio nella manifestazione marchigiana ha conquistato il titolo con un eccellente balzo di 8,00 metri. “Ho avuto l’opportunità di allenarmi subito a Castelporziano, dove il campo è vicino al mio alloggio.
La preparazione è proiettata al futuro, in attesa di un calendario ufficiale delle competizioni nazionali ed internazionali, che dovrebbero riprendere a fine agosto-inizio settembre. La mia condizione generale è buona e stiamo perfezionando alcuni aspetti. Non c’è una particolare fretta, che potrebbe essere, in questa fase, controproducente”.
A Roma si trova pure il velocista di Pace del Mela Nicholas Artuso, attuale campione Promesse dei 60 metri. “Da una settimana ho iniziato nel centro sportivo della Guardia di Finanza e ringrazio il direttore tecnico Andrea Ceccarelli. Sto seguendo un percorso di rientro, che mi permetta di sostenere poi le sedute che solitamente svolgevo in pieno periodo agonistico”.
E’ rimasta, invece, nella sua Reggio Calabria la lanciatrice Monia Cantarella, portacolori del Cus Perugia, bronzo nel getto del peso della rassegna tricolore. “Il 4 maggio sono tornata finalmente in pedana, provando un’emozione speciale. Con il passare delle settimane, stiamo aumentando i carichi, ma sempre in modo graduale”. Anche lei attende adesso le gare, che avranno il sapore di un esordio.