Monia Cantarella: “importante apprezzare ciò che ritroveremo”
“E’ stato traumatico fermarsi proprio all’inizio della stagione – dichiara la lanciatrice calabrese tesserata per il Cus Perugia, medaglia di bronzo nel getto del peso agli ultimi Tricolori indoor – sono rimasta a casa con la consapevolezza di fare ciò che è giusto per me e per gli altri”.
Tante sono le storie di atleti fermi, da oltre due mesi, per l’emergenza Coronavirus. Provano un grande dispiacere per non poter svolgere lo sport che amano, ma sono consapevoli che la salute va sempre messa al primo posto.
“E’ stato traumatico fermarsi proprio all’inizio della stagione – dichiara Monia Cantarella, lanciatrice calabrese tesserata per il Cus Perugia, medaglia di bronzo nel getto del peso agli ultimi Tricolori indoor – praticamente dopo aver debuttato nel 2020 ad Ancona, è arrivato, lo stop dell’attività. Sono rimasta a casa con la consapevolezza di fare ciò che è giusto per me e per gli altri”.
Come stai trascorrendo questo lungo periodo lontano dalle pedane? “A Reggio Calabria con la mia famiglia. Le ore si susseguono troppo lentamente, guardo dei film, disegno e naturalmente cerco di mantenere la forma facendo, in cantina, degli esercizi con i pesi. Non posso naturalmente lanciare, ma spero che la situazione migliori presto. L’ultimo decreto ministeriale pare permetta, dal 4 maggio, di riappropriarci un po’ della nostra vita sportiva e questo mi rende felice”.
L’annata agonistica è, però, quasi azzerata. “Rimangono gli Assoluti, in calendario ad agosto, ma esiste il forte dubbio che si possano svolgere regolarmente. Sono saltati la Coppa Europa, che era uno dei miei obiettivi, avendo il personale vicino al minimo richiesto, mentre per gli Europei avrei dovuto alzare ulteriormente l’asticella delle ambizioni. Inutile pensarci, adesso meglio godere di ciò che, un poco alla volta, ritroveremo”.