Simona La Mantia annuncia il ritiro agonistico
Il palmarès della siciliana racconta un viaggio meraviglioso: 14 titoli italiani nel salto triplo (7 indoor e 7 outdoor), oro agli Europei indoor a Parigi nel 2011, argento agli Europei di Barcellona nel 2010, titolo mondiale ai Campionati militari di Rio nel 2011 e due partecipazioni alle Olimpiadi (Atene 2004, Londra 2012).
Simona La Mantia ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni agonistiche. Una vita dedicata all’atletica leggera, vissuta con i colori Cus Palermo sin dall’età di 10 anni e quelli delle Fiamme Gialle dal 2004, è considerata da molti la più grande donna di sport mai nata a Palermo.
14 titoli italiani nel salto triplo (7 indoor e 7 outdoor), oro agli Europei indoor a Parigi nel 2011, argento agli Europei di Barcellona nel 2010, titolo mondiale ai Campionati militari di Rio nel 2011 e due partecipazioni alle Olimpiadi (Atene 2004, Londra 2012): un palmarès che racconta un viaggio meraviglioso, durante il quale Simona ha sempre dimostrato grande carattere ed infinita voglia di non mollare mai. Detiene ancora il record italiano Cadette e quello Promesse/U23, tra l’altro ancora oggi la seconda prestazione europea di sempre di categoria.
Classe 1983, grazie ai genitori inizia a frequentare la pista di Atletica, seguita agli esordi da Pino Clemente e spesso durante le vacanze al Nord da Gert Crepaz. A 12 anni arriva il primo lampo: 5.45 nel Lungo. Quindi avventura tra i Cadetti, seguita da Totò Mazara, che la allenerà lungo tutto il percorso giovanile, condito da record su record nelle varie categorie. A 19 anni l’inizio della collaborazione con Michele Basile e del viaggio nell’atletica leggera dei big. Il primo segnale importante? Dopo soli due mesi ottava ai Mondiali Juniores in Jamaica.
Ai microfoni del sito ufficiale Cuspalermo.it., La Mantia racconta le emozioni di un annuncio non facile, ma naturale nel percorso della vita di un’atleta.
UN PASSO IMPORTANTE – “Lo è perché l’atletica ha fatto parte della mia vita da sempre ed è normale che questo cerchio si chiuda. Non è facile da accettare, ma è giusto così, ho fatto quello che mi è sempre piaciuto, mettendo grande amore e passione”.
I RICORDI PIU’ BELLI – “Sicuramente la medaglia di Barcellona del 2010 (Europei outdoor, argento) che è arrivata dopo dei momenti di sconforto, dove le cose non andavano bene, ma c’era la testa e la voglia di reagire, impegnandomi ogni giorno in allenamento. Inaspettata, ma sapevo che in quel momento le condizioni erano buone. E la vittoria di Parigi (oro Europeo indoor) che è stata per me una conferma, fatta col carattere: volevo dire con quel risultato che Barcellona non era stato un caso, ho confermato che ero tornata”.
Articolo e FOTO (Colombo/Fidal) tratti dal sito www.cuspalermo.it