We Run Together, l’abbraccio di Papa Francesco
Il Santo Padre ha accolto in Vaticano i promotori dell’asta di solidarietà in favore degli ospedali di Bergamo e Brescia: “Lo sport capace di guarire ferite”. Raccolti 100mila euro.
Papa Francesco ha ricevuto in udienza, sabato mattina, nella Biblioteca privata, una rappresentanza dei partecipanti all’iniziativa sportiva e solidale We Run Together, promossa da Athletica Vaticana, con il Cortile dei Gentili, le Fiamme Gialle e FIDAL Lazio, per il personale degli ospedali di Bergamo e di Brescia.
Accompagnati dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura – che ha presentato al Papa il gruppo parlando della bellezza del dare più che del ricevere – erano presenti 6 degli oltre 150 protagonisti dello sport che hanno sostenuto personalmente l’asta solidale: Nicole Orlando, atleta con sindrome di Down, più volte campionessa del mondo di atletica; Daniele Cassioli, atleta non vedente, 25 volte campione del mondo di sci nautico; Monica Contrafatto, atleta con amputazione a una gamba in seguito a un attentato in Afghanistan; Valerio Aspromonte e Carolina Erba (con il loro bambino, Leone, 3 anni), campioni olimpici e mondiali di scherma che per We Run Together hanno aperto la porta di casa a una famiglia di Bergamo. Con loro anche Manuela Olivieri Mennea, moglie di Pietro Mennea, figura emblematica dei valori sportivi.
Il Papa ha personalmente ringraziato il personale degli ospedali “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo e “Fondazione Poliambulanza” di Brescia per il loro servizio, in prima linea, nella lotta contro il Covid-19. A rappresentare queste due comunità all’udienza erano presenti per l’ospedale bergamasco il direttore generale Maria Beatrice Stasi, che ha avuto il virus; il direttore sanitario Fabio Pezzoli, che ha seguito ogni fase di attività dell’unità di crisi ed è sicuramente un testimone privilegiato per attività e per aver contratto, a sua volta, il Covid; e Simonetta Cesa, direttore delle professioni sanitarie (infermieri, operatori tecnici e sanitari, personale riabilitativo) e artefice con il suo staff del grande lavoro per allestire i reparti-Covid e per la formazione del personale per trattare i pazienti bisognosi di ossigeno. Anche lei ha vissuto personalmente l’esperienza del virus.
A rappresentare l’ospedale bresciano erano presenti il presidente Mario Taccolini; l’infermiera di terapia intensiva Stefania Pace, coordinatrice del servizio infermieristico, che ha lavorato in corsia per tutta l’emergenza e in prima linea nell’ordine professioni infermieristiche per far sì che agli infermieri vengano riconosciuti più dignità e diritti; e Paolo Terragnoli, direttore del pronto soccorso, presente in ospedale durante l’emergenza 24 ore su 24 per settimane.
Francesco ha ringraziato pure le realtà che hanno collaborato con Athletica Vaticana nell’iniziativa We Run Together: il Cortile dei Gentili – struttura del Pontificio Consiglio della Cultura costituita per favorire l’incontro e il dialogo tra credenti e non credenti – le Fiamme Gialle, il gruppo polisportivo della Guardia di Finanza, rappresentate dal comandante Vincenzo Parrinello e FIDAL Lazio con il presidente Fabio Martelli.
L’asta sportiva di beneficenza We Run Together è stata lanciata da Papa Francesco il 20 maggio scorso, con un’udienza e un videomessaggio. Sono stati raccolti 100.000 euro. All’iniziativa hanno partecipato oltre 150 atleti, molti dei quali con disabilità, e numerose squadre e società sportive internazionali. Il Papa ha donato 4 oggetti sportivi per l’asta. L’obiettivo dell’iniziativa è stato sì raccogliere fondi ma anche testimoniare la possibilità di uno sport che sia davvero solidale e inclusivo.
Il progetto nasce “in sostituzione” del Meeting inclusivo di atletica (con campioni, disabili fisici, mentali, rifugiati e carcerati) che avrebbe dovuto svolgersi il 21 maggio scorso del Centro Sportivo della Guardia di Finanza a Castelporziano. Rimandato per la pandemia, quel Meeting è stato “sostituito” dall’asta solidale, nella speranza di poterlo riorganizzare in pista nel 2021.
Sulla stessa linea dei contenuti del Meeting e dell’asta – e cioè la testimonianza di uno stile sportivo solidale e inclusivo, per tutti – è la pubblicazione del libro “Mettersi in gioco” che raccoglie i pensieri di Papa Francesco sullo sport. Edito dalla Libreria Editrice Vaticana, con il patrocinio di Athletica Vaticana, ha 3 prefazioni firmate da Alex Zanardi (scritta poco prima del grave incidente), Francesco Totti e l’ex maratoneta keniana Tegla Loroupe (responsabile del Team Rifugiati del Cio).
Il libro sarà presentato lunedì 7 settembre, alle ore 11.30, nello stadio delle Terme di Caracalla. Papa Francesco ha personalmente consegnato agli atleti e ai rappresentanti degli ospedali lombardi una copia del libro “Mettersi in gioco” come segno di ringraziamento per aver sostenuto l’iniziativa di beneficenza.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it