Atleticamente, in mille sul web
Grande partecipazione ed interesse nelle due giornate del convegno nazionale dedicato alla metodologia dello sport che quest’anno si è svolto online.
Un format diverso dal solito per Atleticamente, ma anche quest’anno di successo. Per la prima volta, alla sua sedicesima edizione, il tradizionale convegno è diventato un evento online. Notevole la partecipazione: dal punto di vista dei numeri, con quasi mille iscritti (964 per l’esattezza) in gran parte presenti per entrambe le sessioni di sabato pomeriggio e domenica mattina, e in termini di qualità, con un dibattito di alto livello.
L’incontro nazionale di studio, aggiornamento e formazione continua sui temi legati alla tecnica e alla metodologia dello sport è ormai un classico per i cultori della materia, organizzato da FIDAL, Sport e Salute, Scuola dello Sport, Centro Studi FIDAL, CONI Veneto, FIDAL Veneto e Scuola Regionale dello Sport Veneto. Stavolta sul web, mentre negli anni scorsi erano state toccate cifre significative ad Abano Terme (Padova) con oltre 400 tecnici presenti.
Dopo l’intervento iniziale del presidente FIDAL Alfio Giomi, il ruolo di moderatore è stato ricoperto dal prof. Dino Ponchio, direttore scientifico della Scuola Regionale dello Sport Veneto, e dal direttore tecnico FIDAL Antonio La Torre. A portare la sua esperienza Sebastian Bacchieri, il giovane allenatore dello sprinter Fausto Desalu, con una relazione dal titolo “Due anni veloci” per illustrare il lavoro tecnico e metodologico portato avanti con l’azzurro, coadiuvato in quest’occasione da Stefano Serranò.
Particolare interesse hanno suscitato inoltre gli argomenti trattati da Maria Francesca Piacentini con “Il carico interno: esperienze per sport di endurance e prospettive per gli sport di potenza”, da Marco Cardinale per “Lo sviluppo del giovane atleta: considerazioni fisiologiche e progressione delle carriere” in un excursus con dati di circa 5000 casi, e da Gennaro Boccia con “Quanto è faticoso essere forti e veloci? Da dove viene e quanto permane la fatica neuromuscolare negli esercizi di forza e potenza”, relativo anche a sforzi brevi come i salti e i lanci.
Nella seconda giornata, con l’introduzione affidata a Gaspare Pavei, il ricercatore francese Jean-Benoit Morin ha trattato la parte pratica sul “1080 Sprint”, strumento per la valutazione della forza orizzontale, monitorandola in modo puntuale con un traino a sovraccarico crescente. E il dt Antonio La Torre ha tracciato una panoramica su questo 2020 anomalo, con l’attività svolta anche nel periodo di pandemia. In apertura, invece, il saluto di Rossana Ciuffetti, direttrice della Scuola dello Sport del CONI, e di Gianfranco Bardelle, presidente CONI Veneto. Tra i partecipanti tanti nomi illustri, come l’olimpionico di maratona Stefano Baldini e il vice direttore tecnico federale Roberto Pericoli.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it