“Fratelli tutti”: un percorso podistico di solidarietà
Il tracciato attorno alle Mura della Città del Vaticano: 3 giri per 10 km in occasione della Corsa di Miguel 2021, dal 10 al 20 gennaio, su iniziativa di Athletica Vaticana e Fiamme Gialle.
Un percorso podistico che nasce nel segno dell’inclusione e della solidarietà. “Fratelli tutti”: l’enciclica di Papa Francesco dà il nome all’iniziativa di Athletica Vaticana e Fiamme Gialle, in occasione della Corsa di Miguel edizione 2021.
È il giro attorno alle Mura della Città del Vaticano (3,330 km) con partenza e arrivo in piazza San Pietro. Si potranno fare 3 giri per completare i 10 km di questa edizione speciale, “itinerante”, della Corsa di Miguel che si svolgerà liberamente, tra il 10 e il 20 gennaio, su 100 percorsi in tutta Italia. Nel pieno rispetto di tutte le norme anti Covid. L’idea è offrire un abbraccio alle donne e agli uomini di ogni popolo, religione e cultura, per essere davvero “fratelli tutti” come invita il Papa nell’ultima enciclica firmata il 3 ottobre ad Assisi, nello spirito più autentico e inclusivo dello sport come “ponte di pace”.
Alla velocità del percorso si è preferita la proposta di un significativo saliscendi. Si parte da piazza San Pietro in direzione piazza Risorgimento. E davvero ogni falcata sfiora e fa respirare la storia: accanto al colonnato del Bernini con le sue “braccia” spalancate e subito dopo la Fontana delle Tiare (fresco rifornimento naturale) per poi passare attraverso l’antica Porta Angelica e procedere spediti su via di Porta Angelica, davanti a Porta Sant’Anna, uno degli ingressi per la Città del Vaticano.
Sempre correndo lungo le Mura, ecco piazza Risorgimento dalla quale si imbocca via dei Bastioni di Michelangelo per poi svoltare a sinistra per viale Vaticano. Qui ha inizio il tratto in salita di 1,4 km. Pochi passi e sulla sinistra gli splendidi e famosi ingressi dei Musei Vaticani, uno dei luoghi più ricchi di arte nel mondo. In cima alla salita si svolta subito a sinistra e, sempre su viale Vaticano, giù in discesa cercando di gustare scorci che anche i romani forse non conoscono così bene. Un tratto di via Benedetto XIV e poi di via Aurelia portano, passati sotto il ponte della ferrovia della Stazione Vaticana, a correre in pianura e in leggera discesa su via di Porta Cavalleggeri.
Proprio all’altezza dell’ingresso del Perugino c’è anche la sede del Dispensario pediatrico vaticano Santa Marta che, da 100 anni esatti, assiste le famiglie povere con bambini. Le Fiamme Gialle sono accanto a questa realtà con particolare sensibilità (proprio nei giorni scorsi sono stati consegnati 300 pacchi natalizi). Ma in questo tratto, sempre sulla sinistra, ecco Casa Santa Marta dove risiede Papa Francesco. E, ancora, subito dopo, il profilo dell’aula Paolo VI, luogo delle grandi udienze papali.
Anche sulla destra c’è una curiosità, la casa (al civico 107, primo piano) dove ha vissuto da ragazzo Jovanotti (il cognome Cherubini è ancora sul citofono): suo padre, infatti, era dipendente vaticano. La corsa prosegue sempre lungo le Mura e, passata la Fontana di Porta Cavalleggeri, ecco la svolta a sinistra che porta in piazza del Sant’Uffizio. Con una sorpresa: la porticina della Casa Dono di Maria che, nel 1988, san Giovanni Paolo II volle affidare a santa Madre Teresa di Calcutta per accogliere, dentro il Vaticano, le persone più emarginate.
L’ultimo tratto del percorso segue la monumentale traccia del colonnato berniniano, su via Paolo VI, per ritornare finalmente nello scenario mozzafiato dell’abbraccio di piazza San Pietro. Con la proposta del percorso “Fratelli tutti”, Fiamme Gialle e Athletica Vaticana rilanciano insieme la testimonianza del volto più autentico e inclusivo dello sport, suggerendone anche i grandi contenuti culturali. Con l’auspicio di Papa Francesco che davvero si possa essere “fratelli tutti”.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it