High Performance: i webinar di European Athletics
In corso una serie di otto videoconferenze da seguire online sulla piattaforma Zoom, tenute da scienziati dello sport e specialisti di tutto il continente, pronti a mettere a disposizione la propria esperienza per diffondere conoscenze teoriche e pratiche.
Una serie di webinar sulla performance di alto livello, sulla sua evoluzione, sull’allenamento, sulla salute degli atleti. È il progetto lanciato dalla European Athletics nelle ultime settimane: si chiama High Performance Webinar Series 2020 il ciclo di otto videoconferenze, da seguire online sulla piattaforma Zoom, tenute da scienziati dello sport e specialisti di tutto il continente, pronti a mettere a disposizione la propria esperienza per diffondere conoscenze teoriche e pratiche.
L’intento è stimolare, infatti, il dibattito e la circolazione del “know-how” tra chiunque sia interessato agli argomenti proposti. Il progetto è iniziato in ottobre con l’intervento di Marco Cardinale sullo sviluppo dei giovani atleti (“Considerazioni fisiologiche e realistiche progressioni di carriera”) e ha già trattato temi come la salute e la performance negli atleti élite (Sebastien Racinais), l’impatto delle attuali scarpe da corsa sulle prestazioni (Stéphane Bermon) e la gestione della tendinopatia rotulea nei saltatori (Daniel Silvan).
PROSSIMI APPUNTAMENTI – I webinar, che rientrano nel più ampio programma educativo della European Athletics, proseguiranno in novembre e dicembre. I prossimi appuntamenti saranno tenuti da Carlos Balsalobre-Fernandez sulla resistenza nel mezzofondo (13 novembre), Jordan Santos-Concejero sulla periodizzazione dell’allenamento nelle lunghe distanze (20 novembre), Sophie Killer sulla scienza della nutrizione applicata all’atletica (4 dicembre) e Richard Blagrove sull’allenamento della forza dell’endurance (11 dicembre). Altri appuntamenti saranno messi in calendario nelle prossime settimane dalla EA per dare seguito al progetto anche nel 2021.
Per ulteriori informazioni potete collegarvi con il sito www.fidal. it, da cui è tratto l’articolo