Fabbricini, Mei e Parrinello: tre in corsa per la presidenza della Fidal
Formalizzate le candidature all’Assemblea Nazionale elettiva del 31 gennaio 2021. Trentanove i candidati per i dodici posti disponibili in Consiglio federale.
Saranno tre i candidati alla presidenza della Federazione Italiana di Atletica Leggera che si confronteranno nell’Assemblea Nazionale Ordinaria elettiva, in programma il 31 gennaio prossimo a Roma. In ordine alfabetico: Roberto Fabbricini, Stefano Mei e Vincenzo Parrinello.
L’ufficializzazione è giunta al termine della riunione della Commissione elettorale nazionale, che ha definito l’elenco completo delle candidature al Consiglio federale: correranno in 23 per la carica di consigliere in quota dirigenti (disponibili 8 posti); otto gli aspiranti (per due posti) in quota tecnici, otto anche i candidati tra gli atleti (sempre per due posti). Tre, infine, i candidati al ruolo di presidente del Collegio dei Revisori.
Fabbricini, Mei, Parrinello: tre nomi per la successione al presidente uscente Alfio Giomi, che lascerà la guida della Federazione completando il suo secondo mandato da capofila dell’atletica Italiana. Roberto Fabbricini, romano, 75 anni, è stato atleta (sprinter) di buon valore in gioventù, compiendo successivamente un lungo percorso dirigenziale, nella FIDAL (dove è stato in due occasioni anche Segretario Generale) e nel CONI; nel Comitato Olimpico Nazionale ha ricoperto, tra gli altri, i prestigiosi incarichi di Responsabile della Preparazione Olimpica e di segretario generale (quest’ultimo, dal 2013 al 2018).
Stefano Mei, spezzino, 57 anni, vanta un luminoso passato da atleta (42 presenze in azzurro), il cui vertice è senza dubbio rappresentato dal titolo europeo dei 10000 metri conquistato a Stoccarda 1986 (la gara della celebre tripletta tricolore Mei-Cova-Antibo); successivamente è stato consigliere federale (2001-2004 e 2008-2012), e quattro anni fa sfidante ufficiale di Alfio Giomi (fu sconfitto all’Assemblea Nazionale svoltasi ad Ostia).
Vincenzo Parrinello, catanese, 62 anni, generale della Guardia di Finanza, e comandante del Gruppo polisportivo delle Fiamme Gialle, è l’attuale vicepresidente vicario della Federazione Italiana di Atletica Leggera (eletto in Consiglio federale per la prima volta nel 2012, e confermato per il mandato successivo); vanta una lunga esperienza da dirigente sportivo in ambito nazionale (tra gli altri incarichi, quello di vicecommissario della FISI nel periodo 2011-2012) e internazionale (nel CISM, il Consiglio Internazionale dello sport militare).
L’ultima volta che la FIDAL registrò tre candidati per la presidenza fu nel 1994: accadde in occasione dell’Assemblea Nazionale Straordinaria svoltasi a Roma, al Foro Italico, dove si confrontarono Gianni Gola (poi confermato presidente federale), Adriano Rossi e Pietro Mennea (il campione olimpico di Mosca ritirò la propria candidatura poco prima del voto).
Articolo tratto dal sito www.fidal.it