In palio a Reggio Emilia i titoli italiani della maratona
Domenica 13 dicembre l’appuntamento con la rassegna tricolore assoluta dei 42,195 km sulle strade emiliane: si corre soltanto la gara élite, iscritti circa 140 maratoneti, tra i quali il parroco-maratoneta Don Vincenzo Puccio (Athletica Vaticana).
La città del Tricolore per il Tricolore dei 42,195 km. Sarà Reggio Emilia a ospitare nella mattinata di domenica 13 dicembre il Campionato Italiano individuale assoluto di maratona, evento che torna nella città emiliana a 44 anni dall’ultima volta.
In una stagione che non ha affatto sorriso alla corsa su strada, a causa dell’emergenza sanitaria mondiale da Covid-19, si riusciranno comunque ad assegnare le maglie di campione italiano, grazie all’impegno organizzativo della Tricolore Sport Marathon.
A gareggiare sul percorso di Reggio Emilia, senza pubblico, e nel rispetto dei protocolli federali per lo svolgimento in piena sicurezza delle manifestazioni non stadia, sono attesi circa 140 maratoneti che partiranno alle 9.30.
Una presenza selezionata, evidentemente ben lontana dai numeri della classica maratona di Reggio Emilia, che riprenderà la propria tradizione nel dicembre del 2021, e limitata quest’anno agli atleti d’élite in possesso di standard inferiori a 2h45 al maschile e 3h15 al femminile (oppure in mezza maratona 1h11 per gli uomini e 1h20 per le donne).
Il parterre con i protagonisti più attesi della rassegna sarà svelato nei prossimi giorni dagli organizzatori: nel frattempo è stata annunciata la presenza in gara del parroco-maratoneta siciliano don Vincenzo Puccio (Athletica Vaticana). Sarà sfida su un tracciato veloce, caratterizzato da poche curve e da un dislivello minimo, disegnato nella zona industriale in località Mancasale, da ripetere per quattro volte, con partenza e arrivo all’interno dell’area fiera.
È la terza volta che Reggio Emilia accoglie l’evento tricolore. In entrambe le precedenti occasioni, nel 1975 e nel 1976, trionfò l’allora primatista italiano Giuseppe Cindolo, bronzo europeo dei 10.000 metri a Roma nel 1974.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it