Presentazione del secondo volume “Camminare e raccontare i Peloritani”
Verrà illustrata mercoledì 9 dicembre (inizio alle ore 10) su piattaforma teams la nuova edizione del libro scritto da Pasquale D’Andrea e Giovanni Lombardo.
Sarà presentato mercoledì 9 dicembre (inizio alle ore 10) su piattaforma teams la nuova edizione del libro scritto da Pasquale D’Andrea e Giovanni Lombardo arricchito dai contributi del prof. Filippo Grasso, Università di Messina, di Mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare della Diocesi di Messina, di Agatino Sidoti, dirigente responsabile del servizio 13 per il territorio di Messina, di Santino Cannavò, Presidente Uisp Comitato territoriale Messina.
Verranno sottolineati lo spirito e la passione dei camminatori attraverso nuovi percorsi storico-culturali, itinerari escursionistici-ambientali, nuovi Borghi-piccoli comuni, Casali Messinesi, tipicità enogastronomiche, culti basiliani e religiosi, devozione e fede rurali, arte contadina e paesaggi naturalistici incontaminati e punti panoramici di interesse turistico. Il libro è edito dalla casa editrice Edas, Messina.
L’incontro, a cui prenderà parte il Rettore Salvatore Cuzzocrea, sarà introdotto dal prof. Filippo Grasso, delegato del Rettore per le attività scientifiche in ambito turistico e condotto dalla giornalista Rachele Gerace. Presenti gli autori e quanti hanno collaborato alla redazione della seconda edizione del volume.
Ha dato, inoltre, il patrocinio all’evento la Società Italiana di Scienze del Turismo con sede in Roma. Un vero prodotto turistico “natura” che rispecchia tutti i requisiti che in linea di principio contribuiscono alla formulazione dell’offerta turistica territoriale integrata, presente in alcuni dei 108 Comuni della Città Metropolitana di Messina.
I Monti Peloritani costituiscono il settore nord-orientale della catena montuosa settentrionale della Sicilia, definita come “Appennino siculo. Il territorio, nell’accezione più ampia, è caratterizzato da una grande diversità sul piano paesaggistico, naturalistico, geologico, enogastronomico e storico-culturale.
Ne sono testimonianza la presenza di un parco regionale (Parco fluviale dell’Alcantara), di un’area marina protetta (Capo Milazzo), di tre riserve naturali orientate (Fiumedinisi e monte Scuderi, Bosco di malabotta, Laghetti di Marinello) e di diversi siti di Rete Natura 2000 (ad es. Capo Peloro – Laghi di Ganzirri), le peculiarità botaniche (come la rarissima felce Woodwardia radicans).
Per partecipare alla presentazione del volume ed essere inseriti nella piattaforma teams occorre inviare la propria mail a frmunao@unime.it (articolo tratto dal comunicato stampa dell’Università di Messina).