Online i numeri 3 e 4 di “Atletica Studi”
Il periodico federale di ricerca scientifica e tecnica applicata che conclude il suo 50° anno di pubblicazioni.
A conclusione del 50° anniversario dalla prima pubblicazione della rivista federale Atletica Studi, sono disponibili (online e in abbonamento) i numeri 3 e 4 del 2020.
Il numero 3 apre con il terzo contributo della serie di articoli di statistica che analizza il trend di 15 anni di graduatorie dei 100 migliori risultati degli allievi (D’Arcangelo, Carbonaro): in questo caso, le specialità esaminate sono quelle del salto in lungo e del salto in alto, con i trend utili ad identificare periodi particolari delle specialità oltre alle norme di confronto (decili) che i tecnici possono utilizzare per avere un riscontro del miglioramento delle prestazioni degli atleti della categoria allievi; ricordiamo che questo strumento è utile se teniamo conto che nel 2021 non ci si potrà avvalere dei dati del 2020, che sono incompleti o comunque carenti, per i noti problemi del Covid-19.
Il secondo articolo (Bocchino), tratto dal project work del corso per allenatori specialisti, propone una indagine conoscitiva sulla provenienza geografica di atlete ed atleti che praticano le specialità di endurance. Vengono forniti spunti di particolare interesse per focalizzare ed individuare realtà territoriali che possono costituire delle vere e proprie risorse di talenti.
I due successivi articoli, selezionati dalla bibliografia internazionale, affrontano con diversi approcci le caratteristiche della metodologia dell’allenamento delle specialità di velocità (Herrmann), facendo riferimento alle caratteristiche cinematiche e ontogenetiche di questa capacità e fornendo interessanti spunti pratici, in particolare nell’età di avviamento e specializzazione (Vanderka).
Il primo articolo del numero 4 pone l’attenzione sulle ultime acquisizioni in tema di valutazione da campo per le discipline di mezzofondo veloce (Anselmo, Dotti), in riferimento al parametro della velocità aerobica massimale, utilizzando il test di Brue. Il secondo articolo prende in esame i rilevamenti cinematici delle varie fasi del salto con l’asta (Montalto, Quagliarotti, Serranò, Piacentini), effettuati sugli atleti di massimo livello in competizioni internazionali e nei campionati italiani, fornendo delle utili informazioni per ottimizzare l’allenamento.
Il terzo articolo continua la serie sulla statistica che analizza il trend di 15 anni di graduatorie (D’Arcangelo, Mazzaufo, Carbonaro). Questa volta sono stati raccolti i migliori 50 risultati del salto in lungo maschile delle tre categorie cadetti, allievi e juniores. Il trend fornisce interessanti spunti sulla possibile interpretazione in chiave metodologica di questa specialità.
Il quarto articolo è il report di una ricerca svolta in Lombardia sulla evoluzione di alcune abilità motorie nei bambini della scuola primaria (Delugas, Bagoli), con lo scopo di osservare il sempre più crescente fenomeno di carenza di movimento, collegato anche con caratteristiche di tipo sociale.
Il numero della rivista si chiude con un articolo dalla bibliografia tedesca (Hartmann) che affronta, anche in questo caso, le basi fisiologiche dell’allenamento di resistenza, con particolare attenzione per l’adattamento e per il massimo consumo di ossigeno come strumento fondamentale per valutare lo sviluppo dei giovani. La rubrica ‘formazione continua’, dedicata alla rassegna tecnica e scientifica di articoli tra le maggiori riviste internazionali di sport, arricchita dal contributo della rassegna bibliografica a cura del centro di documentazione CONI di Siracusa, chiude entrambi i numeri di Atletica Studi.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it