Paralimpici: Sabatini record mondiale nei 100
La 19enne velocista con 14.59 migliora il primato del mondo T63 sulla pista di Dubai, al debutto internazionale nel Grand Prix e verso le Paralimpiadi di Tokyo.
Una nuova stella per l’atletica paralimpica italiana. All’esordio internazionale la giovane velocista Ambra Sabatini balza subito al vertice con il record mondiale di 14.59 sui 100 metri della categoria T63, in cui gareggiano gli atleti con amputazione della gamba sopra il ginocchio.
A Dubai, nella tappa inaugurale del World Para Athletics Grand Prix, la sprinter delle Fiamme Gialle toglie il primato per soli due centesimi di secondo alla compagna di club e pluricampionessa paralimpica Martina Caironi che lo deteneva dal 2015. Negli Emirati Arabi Uniti la 19enne toscana parte benissimo dai blocchi, si mette subito in testa e stacca nettamente le avversarie, Elena Kratter (16.40) e Sofia Gonzalez (16.84), entrambe svizzere.
È una prestazione storica che allunga una progressione eccezionale, in soli sei mesi di competizioni: dalla prima gara a settembre agli Assoluti di Jesolo dove ha corso in 16.68, al 15.27 realizzato ai Societari di Roma, fino al titolo di campionessa tricolore dei 60 indoor conquistato tre settimane fa ad Ancona con il primato italiano davanti alle azzurre Martina Caironi e Monica Contrafatto.
Questo strabiliante risultato la inserisce in testa al ranking mondiale (che si chiuderà il 1° aprile) e dovrebbe garantire all’Italia un ulteriore pass per le Paralimpiadi della prossima estate a Tokyo, oltre ai cinque già ottenuti in via diretta ai Mondiali del 2019. Per la Sabatini l’emozione al traguardo è grande: “Non posso essere più felice di così. Ho fatto una buona partenza, poi sul rettilineo ho sentito la spinta. Ho sperato fino all’ultimo che fosse un buon tempo ed è arrivato il record. Adesso mi aspettano la tappa del Grand Prix a Jesolo nel mese di aprile, i Campionati italiani e poi la preparazione per Tokyo”.
Tra gli uomini Alessandro Ossola, al debutto internazionale, si è messo subito in evidenza con il personal best di 13.09 nei 100 T63. Lo sprinter piemontese, classe 1987, mercoledì ha tagliato il traguardo a ridosso del tailandese Kantinan Khumphong, settimo ai Mondiali del 2019, e distaccato di 15 centesimi di secondo. E così il primatista italiano indoor dei 60 metri, che ha appena fatto il suo ingresso nelle Fiamme Azzurre, è riuscito a centrare il minimo di qualificazione per le Paralimpiadi di Tokyo, entrando anche di diritto tra i primi otto posti nelle liste mondiali degli ultimi due anni.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it