Stefano Mei: “Il nostro movimento vivo e vitale”
La prima riunione di Consiglio Federale a Roma: eletti vicepresidenti Sergio Baldo e Grazia Maria Vanni, ufficializzato Alessandro Londi come segretario generale. Ecco tutte le deleghe. Tricolori master rinviati al 18-21 marzo.
Una sede fuori dall’ordinario (il Salone d’Onore del CONI, al Foro Italico, Roma) ha fatto da teatro alla prima seduta del Consiglio federale, nella composizione determinata dall’Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva del 31 gennaio scorso. A fare gli onori di casa, il presidente del CONI, Giovanni Malagò (accompagnato dal vicepresidente vicario del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Franco Chimenti) che ha accolto il presidente federale Stefano Mei e i componenti del Consiglio.
“Sulla vostra Assemblea – le parole del presidente Malagò – posso solo dire che con tre candidati di altissimo livello, oltre a Mei, Vincenzo Parrinello e Roberto Fabbricini, ero cosciente del fatto che comunque la disciplina avrebbe avuto una guida eccellente. Adesso è bene che tutti si remi insieme, senza pregiudizi, per il bene della disciplina”.
“Abbiamo ricevuto un ideale testimone dalle nostre quasi 3000 società – l’intervento iniziale del presidente FIDAL, Stefano Mei – per un compito arduo, in un momento storico molto difficile. Il differimento della data dell’assemblea, rispetto al quale sono sempre stato contrario, non ha fatto che aumentare le difficoltà: la stagione è già in corso, pochi giorni dopo l’Assemblea si sono svolti i campionati Juniores e Promesse, con le altre rassegne tricolori in rapida successione, e siamo a poca distanza dai Giochi Olimpici di Tokyo. Anche i costi dell’assemblea, mi convincono sempre di più della necessità di una svolta digitale, verso la quale dobbiamo tendere per far entrare l’atletica nel terzo millennio.
La nota lieta è data dai risultati tecnici, sia dei big sia dei migliori giovani, che ho avuto modo di seguire direttamente nei campionati nazionali: il movimento è vivo, vitale, si è fatto innegabilmente un buon lavoro in ambito giovanile, la sfida è fare in modo di mantenere queste premesse”. Sul piano più politico, l’invito del presidente Mei al Consiglio: “Siamo tutti chiamati a svolgere il nostro compito a supporto dell’Atletica Italiana. Dobbiamo lavorare insieme per restituire al nostro sport il ruolo che gli spetta, ognuno, pur provenendo da fronti a suo tempo contrapposti, apportando le proprie competenze”. In relazione alla nomina del Segretario Generale (i dettagli più avanti nel testo) queste le parole di Mei: “C’era bisogno di intervenire immediatamente: anche in questo caso, si tratta di una diretta conseguenza della tempistica di svolgimento dell’Assemblea”.
Vicepresidenti della Federazione, con voto unanime, e successivamente all’indicazione del Presidente federale, risultano eletti Sergio Baldo (vicario) e Grazia Maria Vanni, consiglieri che avevano ottenuto il miglior risultato in termini di preferenze in Assemblea Nazionale. Le deleghe ai Consiglieri, anch’esse sottoposte a votazione, risultano approvate con la sola astensione di Margherita Magnani.
Rimangono al Presidente, oltre al controllo su tutte le funzioni, tutti i rapporti Istituzionali a qualsiasi livello ed i rapporti con enti sportivi (EPS, CIP, FISDIR), istituzioni scolastiche e Comitato Nazionale. Il Presidente potrà poi assegnare specifici incarichi ai Vicepresidenti, ai Consiglieri oppure a tutti coloro che ritenga esperti di particolari argomenti.
Ufficializzato il nome del prossimo Segretario Generale: si tratta di Alessandro Londi, già titolare del medesimo incarico presso l’Associazione Atleti Azzurri d’Italia. Il Consiglio ha dato mandato al Presidente federale di definire il rapporto con il futuro massimo responsabile amministrativo della FIDAL, fermo restando il successivo passaggio di Consiglio per l’approvazione dei termini contrattuali.
Su proposta del direttore tecnico Antonio La Torre, conseguente ad esplicita richiesta pervenuta dal Presidente federale, approvati alcuni adattamenti ai criteri di partecipazione alle manifestazioni internazionali; le modifiche puntano in sostanza da un lato ad allargare le maglie della selezione, consentendo un maggiore margine di manovra alla direzione tecnica, in favore di atleti più giovani o in evoluzione, dall’altro (in particolare per ciò che riguarda la marcia ai Giochi Olimpici di Tokyo) correggere i problemi legati alle avverse condizioni atmosferiche in cui si sono svolti i recenti Campionati Nazionali, validi come prova indicativa.
Il Consiglio federale ha poi approvato all’unanimità anche la proposta del DT di non prendere parte all’edizione 2021 dei Mediterranei Under 23, il cui svolgimento è previsto, a causa della compressione del calendario, in una fase della stagione già ricca di avvenimenti per gli atleti di questa fascia d’età.
Per quanto riguarda i Campionati Italiani Master indoor, va intanto segnalato che la manifestazione è stata spostata al 18-21 marzo; il Consiglio ha deliberato di dare delega al Presidente per una rivisitazione, previa consultazione del Comitato Nazionale, del regolamento di partecipazione, con l’obiettivo di contenere i numeri dei partecipanti, unica strada per consentire l’applicazione del protocollo Covid-19. Il Consiglio federale ha inoltre preso in esame il tema della partecipazione alla Festa del cross (in programma il 13-14 marzo a Campi Bisenzio, Firenze): anche in questo caso, dopo ampia discussione, è stata data delega al presidente, previa consultazione del Comitato Nazionale, per una rivisitazione del regolamento.
Articolo tratto dal sito www.fidal.it