Gabriele Chilà si mette alle spalle l’infortunio: “Spero di gareggiare a giugno”
Il saltatore reggino rivede raggi di sole dopo le nuvole degli ultimi mesi. Il 23enne lunghista delle Fiamme Gialle, medaglia di bronzo agli Europei di Gavle U23, è in ritiro a Formia con gli altri azzurri, compreso il siciliano Filippo Randazzo, per verificare la condizione in vista della stagione all’aperto.
Il saltatore reggino Gabriele Chilà rivede raggi di sole dopo le nuvole degli ultimi mesi. Il 23enne lunghista delle Fiamme Gialle, medaglia di bronzo agli Europei di Gavle Under 23 e campione italiano indoor 2020, è in ritiro a Formia con gli altri azzurri, compreso il siciliano Filippo Randazzo, per verificare la condizione in vista della stagione all’aperto dell’atletica leggera italiana.
Per Chilà queste giornate assumono un valore diverso rispetto ai compagni, poiché sono arrivate ad una sola settimana dalla ripresa completa degli allenamenti e con sulle spalle il peso di essere da oltre un anno lontano dalle gare, se si esclude la partecipazione, a fine gennaio, ad un meeting ad Ancona, a causa di un infortunio al ginocchio, non del tutto superato.
“Sto meglio rispetto a prima ed ho potuto cominciare le sedute di carico con precauzione, poiché il problema ancora in parte persiste, ma mi sto abituando a conviverci, curando determinati aspetti che lo limitano, rendendolo sopportabile. Trovarmi qui a Formia mi dà sicuramente fiducia e, soprattutto, rappresenta un importante attestato di stima nei miei confronti da parte dello staff tecnico. Stiamo verificando insieme le risposte che riesco attualmente a dare, senza spingere più del dovuto”.
Come hai vissuto il lungo periodo di stop agonistico? “Direi abbastanza male. Amo il mio sport e vorrei essere al top in pedana. Ho cercato in ogni modo di riprendere al meglio, ma le soluzioni provate sono state parzialmente efficaci e mentalmente è stato complicato sapere che l’infiammazione poteva acuirsi forzando i tempi”.
Hai fissato la data del rientro? “Spero di cuore a metà giugno. Darò il massimo per ritrovare una condizione che mi permetta principalmente di sentirmi bene. L’obiettivo è consolidare la base di partenza per poi crescere. Con la forma fisica arriveranno di conseguenza i risultati. La voglia di competere è tanta, ma adesso occorre continuare a lavorare con pazienza e senza correre inutili rischi”.