Trio: “Lavorerò sodo per cercare di andare a Tokyo”
I due imminenti meeting di Palermo e Savona serviranno all’atleta milazzese, che punta a qualificarsi alle Olimpiadi, per testare la propria condizione fisica: “Nulla è impossibile. E’ sicuramente difficile, però la determinazione non mi manca e sono convinto di riuscire a farcela”.
Sognando le Olimpiadi di Tokyo. I due imminenti meeting di Palermo e Savona serviranno ad Antonio Trio per testare la propria condizione fisica. L’atleta milazzese, recentemente insignito dal Comune mamertino della benemerenza per essersi laureato campione italiano indoor nel salto in lungo, ha fatto il punto in un’intervista rilasciata ai microfoni di Am Notizie: “Lavorerò per centrare quantomeno il personale. La prima gara a Palermo mi servirà per rompere il ghiaccio e mettere un po’ di salti, poi al meeting di Savona cercherò di continuare a inseguire il sogno olimpico e di fare misure importanti”.
La positività al Covid, dopo gli Europei di Torun in Polonia, lo ha un po’ frenato. Trio racconta di come non sia stato facile affrontare il virus: “Il Covid è stata un’esperienza comunque pesante, non è un virus da sottovalutare. La situazione è abbastanza dannosa sia a livello fisico che psicologico.
Io da atleta ne ho risentito il parecchio, mi ha completamente spezzato il fiato e, soprattutto, ha fatto nascere in me la paura di trasmetterlo a qualcuno a cui voglio bene e che non avrebbe avuto la mia stessa resistenza. L’invito che faccio a tutti è di non sottovalutarlo”.
Quanti centimetri mancano per conquistare la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo? “Una ventina. Nulla è impossibile, ma è sicuramente difficile, la determinazione non mi manca e sono convinto di riuscire a farcela. Poi succeda quel che deve succedere, però lavorerò sodo per andare a Tokyo e se non dovesse accadere non avrò rimpianti”.