Sara Dossena rinuncia alle Olimpiadi di Tokyo
L’azzurra non parteciperà alla 42,195 km in Giappone, in programma il 7 agosto a Sapporo: “Non sono in condizione fisica di onorare la maglia azzurra. Ora stop, reset e restart”.
Sara Dossena non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo. La maratoneta azzurra che aveva ottenuto lo standard di qualificazione nel marzo del 2019 correndo a Nagoya in 2h24:00 ha deciso a malincuore di rinunciare all’evento a cinque cerchi, viste le attuali condizioni fisiche che non le consentono di essere competitiva in Giappone: sabato 7 agosto non sarà al via della maratona olimpica all’Odori Park di Sapporo. “Con un nodo alla gola ho deciso, insieme al mio staff, di rinunciare alle Olimpiadi – le sue parole in un post sui social – Ci ho provato, ci ho creduto, ho lavorato al massimo delle mie possibilità ma ho fallito.
Nonostante abbia ottenuto il minimo olimpico, non sono in condizione fisica di onorare la maglia azzurra con la mia partecipazione. L’ho sempre detto: a Tokyo non andrò soltanto per dire ‘ho fatto le Olimpiadi’. Non ci sono colpe, non ci sono scuse ma solo la consapevolezza della realtà attuale. Ora stop, reset e restart. Perché se si cade ci si rialza sempre!”.
Nello scorso dicembre la 36enne bergamasca della 101 Running, allenata da Maurizio Brassini, si era sottoposta a un intervento al piede sinistro. Nel 2017 Dossena ha debuttato in maratona con il sorprendente sesto posto di New York, dopodiché è stata sesta agli Europei di Berlino del 2018 e argento a squadre. Si è invece ritirata ai Mondiali di Doha nel 2019.
Dal presidente della FIDAL Stefano Mei l’incoraggiamento alla maratoneta: “Sono molto dispiaciuto che Sara non partecipi, speravamo di averla recuperata – le sue parole – la sua è una scelta coraggiosa, non è da tutti rinunciare alla maglia azzurra: personalmente so cosa significhi dover dare forfait a poche settimane da un’Olimpiade. Ma siamo certi che continuerà a essere uno dei punti di riferimento della maratona italiana”.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it