Ecco i “top” in gara al Giro di Castelbuono
Cresce il numero di atleti europei. Kenia presente con i fenomeni Kiptanui e Lomuket. L’azzurro Aouani guida la qualificata “pattuglia” italiana. Prende forma la start-list della 95esima edizione, in programma lunedì 26 luglio. La manifestazione, organizzata dal Gruppo Polisportivo Atletica Castelbuonese, che da poco ha ricevuto la Heritage Plaque, quest’anno si fregia della “Gold Label Road Races” della World Athletics.
C’è tanta Europa nel “cast” della 95esima edizione del Giro podistico Internazionale di Castelbuono, in programma lunedì 26 luglio. Italia e Olanda in prima battuta, ma anche Spagna, Svezia e Belgio. Ma la stella della start list che prende sempre più forma è il keniano Erik Kiptanui, trentuno anni compiuti lo scorso aprile e dodicesimo uomo più forte di sempre al mondo sulla mezza maratona (58’42 Berlino 2018). Lo scorso aprile Kiptanui, ha vinto la prima edizione della Tuscany Camp Marathon, corsa nel circuito ricavato all’interno dell’aeroporto di Ampugnano, con il tempo di 2h05’47; miglior crono mai registrato in maratona nel territorio italiano. Atleta in ascesa, è un altro keniano, Mark Lomuket, che lo scorso maggio a Bergamo ha corso i 5000 metri in 13.01″68.
Dicevamo Europa, eccola, forte, coesa, sempre più ricca a Castelbuono, trainata dagli olandesi Luuk Maas e Björn Koreman. Il primo si è classificato quinto sia nei 10000 che nei 5000 metri, ai recenti campionati europei under 23 di Tallinn, con tanto di PB in entrambe le distanze 13’59’99 e 28’53. In grande spolvero invece, il trentenne Koreman punta dritto al record nazionale nei 10000 metri (28’15) che tenterà di “abbattere” due settimane dopo Castelbuono, in quel di Berlino. Al momento il suo PB nella distanza è di 28’37, ottenuto nel marzo scorso. Sempre in chiave europea da segnalare la presenza degli spagnoli Jorge Blanco e Alejandro Jimenèz, dello svedese David Nilsson e del belga Joris keppens. E poi ci sono alcuni tra i migliori mezzofondisti italiani della specialità, quelli magari che hanno sfiorato il minimo per Tokyo, olimpiadi “blindate” che, insieme alla Pandemia, influiscono inevitabilmente su una edizione del “Giro” che lo scorso anno, dopo l’annullamento a causa dell’emergenza sanitaria ha scritto una delle sue pagine più tristi, dopoguerra escluso. Carichi e pronti a fare “tremare” con il loro calpestio ritmato Castelbuono, Stefano La Rosa (campione europeo a squadre a Berlino 2018), Daniele D’Onofrio (2h15’40” in maratona a Velencia nel 2020). Occhi su Iliass Aouani due volte tricolore quest’anno (10.000 e cross) al meeting di Ostrava ha limato di altri 7 secondi il suo primato personale sui 10000, portandolo a 27.45.81, dodicesimo tempo di sempre nella storia della distanza in Italia. L’atleta italo – marocchino, è stato brillante anche al Golden Gala di Firenze con 13’28″09 nei 5000. E ancora Ahmed Ouhda, italo-marocchino di casa a Bergamo, che meno di due settimane fa, alla festa del Gran Premio Estivo del Mezzofondo, nei 5000 metri, ha tagliato per primo il traguardo con il nuovo primato personale di 14’01″47, battendo tra gli altri Najibe Salami anch’egli presente quest’anno a Castelbuono.
Prima volta a Castelbuono per Neka Crippa: campione italiano di mezza nel 2019, lo scorso fine giugno il ventiseienne trentino dell’Esercito ha scritto a Birmingham una delle pagine più belle della sua carriera, conquistando il nono posto nella Coppa Europa dei 10.000 metri con il nuovo primato personale di 27’51″93. Per lui anche un ottimo secondo posto al Trofeo Città di Telesia. Protagonisti, nella cittadina del beneventano, anche Quazzola, Irabaruta (Burundi), D’Onofrio e De Backer (Olanda), che ritroveremo tutti a Castelbuono, insieme a un habituè della “cursa” quel Alessandro Giacobazzi, quest’anno primo italiano alla Maratona di Milano (2h17’36). Start list che al momento comprende anche tre atleti siciliani, più volte presenti a Castelbuono. Alessio Terrasi e Vincenzo Agnello, rispettivamente di Altofonte e Misilmeri, entrambi allenati da Tommaso Ticali e il messinese Antonino Lollo. Altro sub 29 nei 10000 il sudafricano Melikhaia Frans, 31 anni che ha ottenuto il tempo di 28’49” al Gelvandale Sports Grounds. Giro podistico che a meno di una settimana dallo start scalda i motori, calando le sue carte migliori, diversi gli assi, per un’edizione (e qui il Covid fortunatamente non c’entra nulla) dalle alte temperature.