Squadra che vince non si cambia, confermata la direzione tecnica azzurra
Il consiglio federale FIDAL ha approvato all’unanimità il rinnovo dell’incarico per il direttore tecnico e scientifico La Torre e per i vice Pericoli e Andreozzi. Il presidente Mei: “Una conferma conquistata sul campo”
Il consiglio federale FIDAL, riunito a Roma, ha approvato all’unanimità il rinnovo dell’incarico al vertice tecnico azzurro. Confermato alla guida delle squadre nazionali il direttore tecnico (e Scientifico, come da nuova denominazione) Antonio La Torre; via libera del Consiglio anche ai vicedirettori tecnici Roberto Pericoli (attività assoluta e di sviluppo) e Antonio Andreozzi (attività giovanile, Under 23, Under 20 e Under 18).
Per tutti e tre, l’incarico è stato stabilito con scadenza alla chiusura naturale del quadriennio, ovvero alla data del 31 dicembre 2024. Al DT assegnato anche il compito di proporre al Consiglio, per l’approvazione, la composizione della nuova Struttura tecnica federale. Nel frattempo, al fine di non interrompere il lavoro in una fase cruciale di preparazione della stagione 2022, una parte dell’attuale struttura è stata prorogata fino al termine dell’anno in corso, ovvero al 31 dicembre 2021.
Intervento analogo per ciò che riguarda la struttura sanitaria FIDAL: conferma nel ruolo di medico federale per Andrea Billi (scadenza anche in questo caso alla data del 31 dicembre 2024), e proroga per una parte dell’attuale staff al 31 dicembre di quest’anno, in attesa della proposta al Consiglio della nuova composizione.
“È una conferma conquistata sul campo – le parole del presidente federale, Stefano Mei – e che mette tutti d’accordo. Il lavoro svolto ha prodotto risultati positivi nel corso della stagione, esaltata da un’edizione memorabile dei Giochi Olimpici. L’indicazione politica che diamo oggi alla struttura tecnica è di proseguire nel lavoro svolto, rafforzando quanto più possibile il legame con il territorio. A questo proposito, ho richiesto la nascita di una nuova area destinata alla cura dello sviluppo tecnico-territoriale”.
“Per provare a ripetere un 2021 per certi versi irripetibile – le parole di Antonio La Torre – sarà necessario impegnarsi quanto più possibile sul fronte della conoscenza a supporto di atleti e tecnici. È questa la nuova frontiera dell’atletica italiana. Ci attende un triennio denso di appuntamenti, a cominciare da un 2022 che vedrà lo svolgimento di due Mondiali (indoor ed outdoor) e un Europeo (all’aperto)”.
Articolo tratto dal sito www.fidal.it