Tamberi ispira il mondo: premio da World Athletics
L’azzurro campione olimpico ha ricevuto dal presidente Sebastian Coe l’Inspiration Award insieme a Barshim per la medaglia d’oro condivisa nel salto in alto a Tokyo. La cerimonia che celebra il 2021.
Il gesto dell’anno. Il momento che meglio di ogni altro ha incarnato lo spirito olimpico, l’amicizia, il rispetto. Ispirazione per milioni di sportivi in tutto il mondo. La World Athletics, il massimo organo mondiale dell’atletica leggera, ha premiato l’azzurro Gianmarco Tamberi insieme al qatarino Mutaz Barshim con l’Inspiration Award per la medaglia d’oro condivisa nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo.
Nel corso della cerimonia World Athletics Awards 2021, il saltatore azzurro è intervenuto in collegamento video per ricevere il premio consegnato dal presidente WA Sebastian Coe, che ha ricordato la rinascita di Gimbo dall’infortunio di Montecarlo alla gloria di Tokyo, sottolineando che la medaglia condivisa è senza dubbio tra i momenti più significativi dell’intera Olimpiade. In abito elegante, sorridente e riconoscente, l’azzurro ha commentato così: “È ‘crazy’, una storia incredibile, non riesco ancora a realizzare cosa sia accaduto. Ho lavorato duramente per questo obiettivo”.
Nell’evento presentato dal mito della maratona Paula Radcliffe e della saltatrice in lungo Jazmin Sawyers, sono stati mostrati anche numerosi cartoon, disegni e vere e proprie opere d’arte realizzate dai fan e comparse sui social per celebrare il doppio oro di Tamberi e Barshim: “Sono sorprendenti, ogni volta che li vedo mi viene voglia di abbracciare Mutaz. È più di un amico per me. È un fratello”.
Commosso anche il qatarino: “È qualcosa che resterà per sempre”. Primo agosto 2021, una data che nessuno potrà dimenticare: serata a Tokyo, in Italia è il pomeriggio di una giornata caldissima e memorabile, che di lì a pochissimo regalerà anche l’oro dei 100 a Marcell Jacobs. “Possiamo avere due ori?”, la domanda rivolta al giudice. Era bastato uno sguardo d’intesa tra Gimbo e Mutaz, accomunati da uno stesso destino di infortuni e di guai, per decidere che entrambi sarebbero stati campioni olimpici, senza passare dallo spareggio previsto dal regolamento. Passando, invece, alla storia per un gesto applaudito in tutto il pianeta.
Assegnati i premi di Atleta dell’Anno: al maschile ha trionfato lo strepitoso norvegese primatista del mondo e oro olimpico dei 400hs Karsten Warholm, al femminile la tre volte campionessa olimpica di Tokyo nello sprint Elaine Thompson-Herah (Giamaica), a segno nei 100, 200 e 4×100. Due statunitensi scelti come “rising stars”, astri nascenti: lo sprinter Erriyon Knighton e l’ottocentista oro olimpico (anche della 4×400) Athing Mu.
Riconoscimenti anche per il tecnico statunitense Bobby Kersee (allenatore dell’anno), per la federazione della Costa Rica (“Member Federation Award”), per l’ex lunghista indiana Anju Bobby George (donna dell’anno), per il fotoreporter Ryan Pierse (foto dell’anno) e per il vice presidente esecutivo di Nbc Olympics Peter Diamond (“President’s Award”).
Durante la cerimonia, tra gli highlights di Tokyo e dell’intera stagione, sono stati celebrati con immagini tutti gli ori azzurri, il record del mondo indoor under 20 di Larissa Iapichino nel salto in lungo e il successo della 4×100 femminile alle World Relays. E nel corso della giornata, World Athletics ha ufficializzato le sedi di due eventi del 2024: Mondiali indoor a Glasgow (Gran Bretagna) e Mondiali under 20 a Lima (Perù).
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it