Gianmarco Tamberi vola in Nba: giocherà l’All Star Celebrity
Il campione olimpico del salto in alto, appassionatissimo di basket, tra i protagonisti della partita-show che apre il weekend delle stelle a Cleveland: “La notizia più bella della mia vita”.
L’atletica, chiaro. Ma l’altra infinita passione di Gianmarco Tamberi è il basket. Quello entusiasmante delle stelle Nba, e quello praticato nel tempo libero nei 3 vs 3 dei playground, schiacciate, stoppate e passaggi dietro la schiena. Ecco perché sarà un’emozione fortissima, enorme, per il campione olimpico del salto in alto, volare oltreoceano a Cleveland, come ospite dell’All Star Game, la sfida tra i campionissimi della palla a spicchi Usa.
Il fuoriclasse azzurro è stato invitato tra i partecipanti dell’All Star Celebrity Game, una incredibile vetrina planetaria, che si disputerà venerdì 18 febbraio, in apertura del weekend che porterà alla super sfida tra Team LeBron e Team Durant e in diretta tv su Espn. “Semplicemente la notizia più bella che abbia mai ricevuto in tutta la mia vita”, ha esultato Gimbo sui social, postando la notizia, accompagnata da una clip girata sul parquet del PalaRossini di Ancona, mentre va a canestro con la maglia dei “suoi” Houston Rockets. Poi ha commentato così: “Un grandissimo onore per me. Dire che essere invitato dalla Nba a calcare il parquet dei miei sogni mi abbia elettrizzato è riduttivo. A questo punto toccherà dare il massimo per vincere il titolo di Mvp”.
Attori, musicisti, atleti di ogni disciplina, ex cestisti Nba. L’All Star Celebrity Game è lo show che ogni anno dal 2003, raduna star americane e globali. Nelle due formazioni, ufficializzate anche sui profili social ufficiali della Nba, Gimbo Tamberi è nel Team Nique, dove Nique sta per Dominique Wilkins, mito degli Atlanta Hawks. La sua squadra composta, tra gli altri, dal sindaco di Cleveland Justin Bibb e dal rapper Anuel, sfiderà il Team Walton, guidato appunto dall’ex cestista Bill Walton. Il saltatore azzurro, meravigliosa medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo insieme a Mutaz Barshim con 2,37, era già stato ospite negli Usa dopo il titolo mondiale indoor di Portland nel 2016, ospite degli Houston Rockets. È lì che ha conosciuto il suo idolo James Harden. Stavolta calcherà il parquet. Un sogno, un altro, che si realizza.
Articolo e FOTO (Colombo/FIDAL) tratti dal sito www.fidal.it