Da record la 47^ RomaOstia Half Marathon
Tempi da urlo nella mezza più veloce su suolo italiano. Il keniota Sebatian Kirimu Sawe ha vinto tra gli uomini in 58’02”, tra le donne Irene Kimais ha fermato il crono a 1h06’03”. Ottavo Eyob Faniel, il primo italiano. Diciannovesimo tempo per il messinese Antonino Lollo.
Non ha tradito le attese l’edizione numero 47 della RomaOstia Half Marathon che ha coinvolto sul suo percorso velocissimo oltre 8000 runners. Una gara straordinaria, con partenza dal quartiere Eur, che ha visto demolire entrambi i record, maschili (58’44”) e femminili (1h06’38”). Il keniota Sebatian Kirimu Sawe ha vinto tra gli uomini con il tempo di 58’02”, precedendo l’etiope Gemechu Dida Diriba, secondo in 59’21”. Terzo il keniota Leonard Langat Kipkoech, giunto al traguardo con 59’22”. Per tutti il record personale sulla distanza.
Eyob Faniel il primo italiano, classificatosi in ottava posizione con 1h00’36”. Antonino Lollo, messinese di San Salvatore di Fitalia trapiantato in Lombardia e tesserato per l’Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, si è piazzato 19esimo in 1h03’29”. Da segnalare, inoltre, per i messinesi, Vincenzo Puccio (Atletica Duilia Barcellona) 52esimo in 1h10’42”, Isidoro Musumeci (Marathon Club Taormina) 109esimo in 1h15’38 e Giuseppe Paratore, del nutrito gruppo della Podistica Messina al via, posizione numero 228 in 1h20’32”.
Passando alle donne, prima Irene Kimais che ha fermato il crono a 1h06’03”, davanti all’etiope Kadir Madina Mehamed (1h07’09”). Terza Demise Shure Ware, un’altra etiope, in 1h08’17”. Rebecca Lonedo ha chiuso la prova in 1h13’12”, prima delle italiane al traguardo. Nadiya Sukharyna (Torre Bianca) 31esima in 1h26’54”. La gara ha fatto registrare il secondo tempo dell’anno al mondo maschile e il sesto di sempre al mondo nella storia, ma soprattutto si è confermata la mezza più veloce su suolo italiano con ben sei atleti scesi sotto l’ora, a testimonianza dell’eccezionalità di questa edizione.
Il vincitore Sebatian Kirimu Sawe ha commentato: “Questa è la mia seconda gara in Europa, le condizioni per correre erano fantastiche. Sono felice ed emozionato per questo risultato ottenuto. Da oggi si aprono per me orizzonti incredibili.”
Gli ha fatto eco Irene Kimais: “Sono felicissima di questo successo. Non avevo mai corso in un contesto simile. Ho fatto il mio personale e il record del percorso, cosa volere di più oggi! Se devo analizzare questa prova, ammetto di essere partita troppo velocemente e di aver fatto un po’ di fatica negli ultimi 3 chilometri. Ma il calore del pubblico mi ha aiutata a finire al meglio la gara”.
Felice della prestazione Eyob Faniel: “Sono soddisfatto del risultato, era la risposta che volevo in vista di Boston. Si torna in Kenia già nei prossimi giorni. Abbiamo ancora tanto da fare”.