“Maratona di Padova” con Incerti e gli africani
Annunciati i protagonisti per la gara del 24 aprile: rientra l’azzurra al femminile, tra gli uomini favorito l’etiope Teferi. Nella mezza al via D’Onofrio e La Rosa.
Domenica 24 aprile la “Padova Marathon” tornerà nella sua collocazione classica e con il programma completo, dopo l’edizione speciale dell’anno scorso spostata a settembre a causa della pandemia. Come da tradizione per l’evento organizzato da Assindustria Sport, a contendersi la vittoria in Prato della Valle saranno gli specialisti africani, ma sono annunciate anche diverse presenze azzurre di spicco. L’obiettivo dichiarato è di proporre sia nella prova principale che scatterà dallo Stadio Euganeo alle 8.45, sia nella mezza al via da Abano Terme alle ore 9, gare veloci con un cast di livello internazionale.
Nella maratona femminile la protagonista più attesa è Anna Incerti. Rientrata alla fine della passata stagione, in seguito a un particolare intervento chirurgico alla testa, la siciliana delle Fiamme Azzurre a 42 anni proverà a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Campionessa europea nel 2010 e tre partecipazioni olimpiche all’attivo, correrà la sua prima maratona di Padova sulle strade dove è stata presente più volte nelle vesti di testimonial (nel 2019 accompagnando in gara l’amico Massimiliano Rosolino), fresca del successo in 1h14:50 alla Dogi’s Half Marathon nella vicina Dolo. Al suo fianco la trentunenne ugandese Rebecca Cheptegei, che in ottobre ha esordito in una maratona, a Nairobi, bloccando il cronometro dopo 2h32:36, e la ventisettenne etiope Roman Mengistu, maratoneta da 2h36:09, già seconda a Nanchino in Cina nel 2019.
In campo maschile spicca la presenza del ventottenne etiope Fikadu Teferi Girma, già capace di infrangere due volte il muro delle due ore e nove minuti, con un primato di 2h08:43 realizzato quando riuscì a imporsi nella maratona di Marrakech del 2019. Nel suo curriculum anche la vittoria a Stoccolma dello scorso ottobre e il doppio trionfo sulle strade di Pittsburgh (Usa) e Changsha (Cina) nel 2018. Due specialisti keniani possono impensierirlo. Il primo è il ventinovenne Alfonce Kibiwott, un personale di 2h09:49 firmato a Rennes nel 2016, l’altro è Gilbert Chumba, già noto a queste latitudini per le affermazioni alla Treviso Marathon del 2018 e del 2019, quando commosse il pubblico veneto con la sua storia di ex idraulico che diede alla sua nuova mucca da latte il nome del capoluogo della Marca.
Attenzione anche all’ugandese Simon Rugut, due volte primo a Leida, in Olanda (2h14:08 di PB), ma vincitore anche a Treviso nel 2014 e Trieste nel 2017. A rappresentare l’Europa ci sarà il moldavo Maxim Raileanu (2h13:40), al via anche il romano Luca Parisi (Atl. La Sbarra, 2h18:02), che torna nella città del Santo per migliorare il sesto posto del 2019 e il quinto dell’anno precedente. Occhio però anche al debuttante sui 42,195 km Oscar Kibet (Kenya), dato in grandi condizioni.
Attesa anche per la mezza maratona e l’uomo da battere sarà il keniano Stanley Biwott, dominatore delle maratone di Parigi 2012 e New York 2015, forte di uno straordinario personale di 2h03:51 sui 42,195 km e di un altrettanto eccezionale 58:26 sulla prova da 21,097 chilometri. Ma ha dimostrato di poter scendere sotto all’ora anche il suo connazionale David Ngure, già secondo lo scorso settembre in Prato della Valle quando con 59:47 si fermò a soli tre secondi dal suo primato. In chiave azzurra Stefano La Rosa (Carabinieri), oro a squadre in maratona agli Europei del 2018, è alle prese con qualche problema fisico ma farà di tutto per esserci.
Con lui il due volte campione italiano sulla distanza Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro), tricolore nel 2016 e nel 2020. Nel ruolo di outsider l’ugandese Ezekiel Chepkorom, vincitore alla mezza di Las Palmas del 2016 con un primato di 1h01:46. La keniana Veronicah Njeri Maina (Gs Il Fiorino), reduce dalla vittoria del 10 aprile alla mezza maratona di Prato, è la favorita grazie a un personale di 1h09:17 corso due volte in carriera. Dovrà guardarsi dalla connazionale Zipora Wanjiru, 1h12:21 di primato e già vincitrice della mezza di Genova nel 2019, dall’ugandese Annet Chalagat e dalla debuttante etiope Aberash Kebede.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it