Sette titoli messinesi ai Campionati Regionali Individuali Allievi/e
La manifestazione FIDAL, ben organizzata dalla Duilia Barcellona del presidente Aldo Iraci, ha fatto registrare circa 160 partecipanti, nati negli anni 2005 e 2006 e provenienti da tutte le province dell’Isola.
Lo stadio “D’Alcontres-Barone” di Barcellona Pozzo di Gotto ha ospitato i Campionati Regionali Individuali Allievi/e di atletica leggera. La manifestazione FIDAL, ben organizzata dalla Duilia del presidente Aldo Iraci, ha fatto registrare circa 160 partecipanti, nati negli anni 2005 e 2006 e provenienti da tutte le province dell’Isola. Sette i titoli andati ai messinesi, che hanno confermato, così, un discreto livello di competitività in ambito siciliano.
Giusy Sframeli (Duilia) si è imposta nel getto del peso con la misura di 11,48 metri e nel disco (25,82). Doppio oro anche per la compagna di squadra Lucrezia Rao Genovese, che ha primeggiato sia nell’alto, superando l’asticella posta a 1,63 metri, che nei 400 ostacoli con il crono di 1’11”30. Sempre nei 400 ostacoli, affermazione di Antonio Gangemi, anche lui della Duilia, in 58”69. Sul gradino più alto del podio, inoltre, Marta Spanò (Podistica Pattese) negli 800 metri, chiusi dopo 2’31”32, e Andrea Sutera, tesserato per la Siracusatletica, ma cresciuto nell’Atletica Savoca e seguito dal tecnico Antonello Aliberti, che ha vinto i 5 km di marcia con il tempo di 26’44”31.
Duilia, quindi, sugli scudi con Sframeli (peso), Genovese (alto), Gangemi e Giuseppe Bartolone (Duilia), terzo nei 100 metri in 11”29, che hanno ottenuto i minimi per gli Italiani di categoria, in programma, dal 17 al 19 giugno, all’Arena di Milano, aggiungendosi alla staffetta 4×100 del Longano, composta dagli stessi Gangemi e Bartolone più Andrea Sindoni e Tindaro Orlando, che avevano già staccato ad aprile il prezioso “pass” tricolore. L’evento è stato caratterizzato dal ricordo di Annarita Sidoti, campionessa di vita e non soltanto di marcia, a sette anni esatti dalla sua scomparsa. Le sono stati dedicati pensieri, ricordi e le toccanti parole del suo instancabile allenatore prof. Salvatore Coletta.