Mondiali, forfait di Jacobs: niente semifinale dei 100
Il campione olimpico è stato costretto a rinunciare da una contrattura alla coscia destra. L’annuncio poche ore prima dell’inizio della gara. “Una scelta dolorosa. Agli italiani e ai miei fan faccio questa promessa: ce la metterò tutta per continuare a farvi sognare” le parole dell’azzurro. E senza di lui tripletta Usa sul podio della prova regina.
Forfait di Marcell Jacobs che ha saltato le semifinali dei 100 metri dei Mondiali di atletica in corso a Eugene, in Oregon. Il campione olimpico si è arreso a causa di una contrattura alla coscia destra. A darne comunicazione la Federazione italiana di atletica leggera poche ore prima dell’inizio della gara. Fred Kerley ha conquistato l’oro, secondo Bracy in 9″88, bronzo a Bromell in 9″88, per una tripletta Usa nella prova regina orfana di Jacobs.
“Una scelta dolorosa. Sono costretto a interrompere la corsa nonostante abbia voluto in ogni modo essere qui a Eugene e confrontarmi con i miei avversari. Non c’è niente che io ami di più che correre e gareggiare. Sono un combattente ed è con questo spirito che avevo deciso di non mancare l’appuntamento con i Mondiali. Ma adesso, per non rischiare un infortunio più serio, devo rimandare il confronto alle prossime gare importanti, dopo un recupero pieno. Agli italiani e ai miei fan faccio questa promessa: ce la metterò tutta per continuare a farvi sognare” ha scritto Jacobs sul suo profilo Instagram, ufficializzando la notizia.
Marcel Jacobs si era qualificato per le semifinali dei 100 metri maschili pur soffrendo, arrivando secondo in batteria con il tempo di 10″04, dietro al jamaicano Seville, vittorioso in 9″93, e davanti al giapponese Sakai in 10″12. “Va male – aveva detto l’azzurro a Raisport – perché non sto benissimo. Passerò la nottata a fare fisioterapia con l’obiettivo di dare il massimo ma la situazione non è ideale. I tempi di reazione sono ottimi, ma in gara soffro. Ho comunque deciso di esserci e di provarci”. Poi l’annuncio del forfait. Una scelta dolorosa ma inevitabile.