Rosario Calamarà, il saluto ad una colonna del podismo messinese
Il suo sorriso non passava inosservato nel mondo della corsa su strada, così come l’entusiasmo e la gioia che provava ogni volta nell’indossare le scarpe da running, i pantaloncini e la canotta.
Ci ha lasciati a 83 anni una colonna del podismo cittadino. Il sorriso di Rosario Calamarà non passava inosservato nel mondo della corsa su strada, così come l’entusiasmo e la gioia che provava ogni volta nell’indossare le scarpe da running, i pantaloncini e la canotta, ritrovandosi tra amici per godersi il piacere di stare con loro e magari allenarsi e gareggiare a pochi metri dal suo amato mare, come avveniva, quasi ogni anno, al “Giro Podistico delle Isole Eolie”.
Ex paracadutista e volontario della croce rossa, a lui lo sport ha regalato una seconda giovinezza, facendolo diventare un maratoneta, conosciuto e stimato da tutti gli appassionati messinesi e della provincia. Numerose le manifestazioni alle quali ha partecipato in Italia e all’estero. Tra i suoi sogni, uno, in particolare, si è avverato al secondo tentativo. Si iscrisse nel 2012 alla Maratona di New York, annullata, però, proprio alla vigilia, a causa dell’uragano Sandy.
Confermando l’innata caparbietà, ci ha riprovato sei anni dopo assieme all’amico Nino Micali e la medaglia messa al collo dopo i 42,195 km della Grande Mela ebbe un immenso valore, tanto che Rosario amava custodirla come un gioiello. Quella felicità accompagna adesso il ricordo, che prova a colmare il vuoto della perdita.