Si dividono le strade tra Nicholas Artuso ed il tecnico Franco Ripa
Nel lungo periodo vissuto intensamente insieme e prima della “crisi del settimo anno”, lo sprinter pacese ha vinto ben 7 Campionati Italiani di categoria, vestito la maglia della nazionale italiana, conquistando la medaglia d’argento agli Europei Junior del 2017 a Grosseto con la staffetta 4×100, assieme a Filippo Tortu, ed ottenuto l’ingresso nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle.
Si sono divise professionalmente le strade tra il velocista pacese Nicholas Artuso ed il tecnico Franco Ripa, presidente dell’Atletica Villafranca. La notizia era nell’aria da alcune settimane ed è stata ufficializzata da una nota congiunta dei due protagonisti, nella quale si legge: “considerati gli ultimi risultati altalenanti, non in linea con le aspettative di un atleta di alto livello e con le passate prestazioni ottenute grazie al lavoro fatto in stretta sinergia, il professore Ripa e Artuso hanno deciso di comune accordo, in funzione del rapporto paterno e fortemente confidenziale, di interrompere la collaborazione, che li legava dalla stagione 2015, con l’augurio che Nicholas possa tornare presto a primeggiare”.
Nel lungo periodo vissuto intensamente insieme e prima della “crisi del settimo anno”, Artuso ha vinto ben 7 Campionati Italiani di categoria, vestito la maglia della nazionale italiana, conquistando la medaglia d’argento agli Europei Junior del 2017 a Grosseto con la staffetta 4×100, assieme a Filippo Tortu, ed ottenuto l’ingresso nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Un esaltante percorso di crescita, soprattutto se considera che Ripa ne ha scoperto il talento, già 17enne, nelle gare scolastiche, dopo un trascorso come portiere di calcio e beach soccer.
Nei prossimi giorni, lo sprinter della Guardia di Finanza (classe 1998) comunicherà i programmi per il futuro, ma ha confermato, intanto, che continuerà a partecipare alle manifestazioni societarie sotto il vessillo dell’Atletica Villafranca. “Per la maglia tirrenica provo un forte attaccamento e profondo senso di riconoscenza – ha dichiarato Artuso -, poiché è stata la società tirrenica e chi la dirige a darmi la possibilità di essere l’atleta e l’uomo che sono oggi. Villafranca e le persone che hanno preso parte in maniera costante alla mia carriera rimarranno sempre nel mio cuore e non finirò mai di ringraziali. Da domani scriverò, però, un’altra pagina”.