“Supermaratona dell’Etna” green, cresce l’attesa per il 10 giugno
Un evento organizzato dalla società Etna Trail, giunto alla sedicesima edizione, che ogni anno richiama runners provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Si tratta di una gara tutta in salita, con la maggior parte del percorso che si sviluppa su asfalto e gli ultimi 10 chilometri totalmente sterrati.
Il prossimo 10 giugno si correrà la “Supermaratona dell’Etna” di 43 chilometri, che parte dal mare, precisamente da Marina di Cottone, per arrivare sulla cima dell’Etna, il più alto vulcano attivo d’Europa. Un evento organizzato dalla società Etna Trail, giunto alla sedicesima edizione, che ogni anno richiama runners provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.
Si tratta di una gara tutta in salita, con la maggior parte del percorso che si sviluppa su asfalto e gli ultimi 10 chilometri totalmente sterrati, incorniciati da uno scenario extraterrestre. Alla partenza si scorge l’arrivo, con il vulcano imbiancato che sembrerà lontanissimo. E allo start la temperatura sfiorerà i 30 gradi per poi giungere in vetta e ritrovarsi a 5-8 gradi sopra lo zero. Insomma un viaggio lungo poco più di una maratona tra le stagioni che dall’estate, strada facendo, porterà i concorrenti in pieno inverno.
Un evento speciale che non lascia nulla al caso, così che i ristori sono tutti a chilometro zero, come ci spiega il prof. Nino Vecchio, dell’Istituto alberghiero di Giarre e vice presidente dell’Etna Trail ASD: “14 i punti di ristoro offrono i nostri prodotti tipici: dalle mandorle di Avola, ai formaggi che si producono qui. E, inoltre, paste di nocciola, siamo in collina e abbiamo tanti noccioleti, ma pure pane fatto con i grani antichi di Sicilia, olio extravergine d’oliva, pesto di pistacchio verde di Bronte, meloni e anguria sempre di produzione locale.
Persino l’acqua è presa da una sorgente naturale alimentata dalla neve sciolta e trasportata, il giorno della competizione, in grandi contenitori dai quali i concorrenti potranno attingere servendosi della propria borraccia o bicchiere. Abbiamo bandito le bottigliette di plastica e siamo plastic free perché non vogliamo generare inutili rifiuti. Con il ristoro finale post gara che vede i vini dell’Etna e la birra dello Stretto”. Non saranno presenti soltanto punti di ristoro nei diversi paesi, ma anche ristori “mobili” allestiti su apecar: “Avremo degli apecar, faranno la spola avanti e indietro, distribuendo acqua e sali minerali ai concorrenti per assicurarsi che restino ben idratati”.
LA SUPER ROUNDTRIP DI 14,5 KM – Per chi non avesse nelle gambe 43 chilometri, potrà partecipare alla “Super Roundtrip” di 14,5 chilometri, totalmente off-road, che ripercorre l’ultimo tratto della Supermaratona, da Piano Provenzana a quota 1800 metri, tra viste mozzafiato e paesaggi lunari, tra nuovi e vecchi coni vulcanici e maestose colate laviche, all’Osservatorio Etneo. Per scendere poi veloce verso il traguardo lungo i canaloni di sabbia vulcanica. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Città Metropolitana di Catania, e con la collaborazione di ACSI, CAI Linguaglossa, Comune di Castiglione di Sicilia, Comune di Fiumefreddo di Sicilia, Comune di Linguaglossa, Comune di Piedimonte Etneo, Parco dell’Etna, e Pro Loco di Linguaglossa.
Per informazioni e iscrizioni si rimanda al sito web: www.etnatrail.it (articolo e foto tratti dal comunicato stampa degli organizzatori).