Marcell Jacobs in staffetta a 2 anni da Tokyo
L’annuncio del responsabile della velocità Di Mulo: “Correrà in seconda frazione, la formazione completa la darò domani in riscaldamento”. Batteria della 4×100 venerdì alle 19.30, donne alle 20.00.
A due anni dall’oro olimpico di Tokyo, Marcell Jacobs tornerà a correre venerdì con la staffetta 4×100, in batteria ai Mondiali di Budapest alle 19.30. A ufficializzarlo è stato il responsabile della velocità azzurra Filippo Di Mulo nella conferenza stampa della vigilia a Casa Italia. “Marcell Jacobs sarà in seconda frazione – le sue parole -. Per il resto della squadra devo sciogliere gli ultimi dubbi, darò la formazione soltanto nel corso del riscaldamento pre-gara”. Dopo gli uomini toccherà alle donne: la batteria della 4×100 femminile è in programma alle 20.
Filippo Di Mulo: “Ho le idee chiare. Sono pronti il piano A e quello B, anche C e D, però voglio vedere gli atleti scaldarsi e poi decideremo. Vale anche per la squadra femminile, ma per loro abbiamo qualche punto di riferimento in più.
Non ci facciamo trovare impreparati quando un atleta subentra all’ultimo momento: ad esempio non è stato facile agli Europei a squadre, ma nonostante l’imprevisto di Desalu sostituito da Ricci siamo arrivati in seconda posizione. La staffetta è talmente difficile che tutto può succedere. Anche l’ultima squadra, che nessuno prende in considerazione, può vincere una medaglia. Se c’è grande concentrazione, e le cose vanno bene, alla fine ci divertiremo”.
Marcell Jacobs: “Contento di essere qui, anche perché era da Tokyo che non prendevo parte alla 4×100 e devo dire che mi è mancata parecchio. Mi è mancato il gruppo, stare insieme, fare le esercitazioni che facciamo di solito. Siamo determinati e preparati per questa staffetta, stiamo lavorando bene e in questi due giorni ho provato i cambi: c’è un ottimo feeling, la pista è veloce, ci possiamo divertire. Nei 100 metri è una stagione in cui il livello medio si è alzato moltissimo. Ci sono state tante sorprese, con l’esclusione di Kerley dalla finale. Si vedeva che Lyles era in gran forma, anche se dopo la semifinale avrei scommesso qualcosa di più su Coleman, ma era una gara aperta”.
Articolo e FOTO tratti dal sito www.fidal.it