Ottobrini: “Mi è piaciuto lo Stretto e sono ritornata per la Maratona”
Conosciamo meglio la pavese, tesserata per la Run 4 People, che ha trionfato tra le donne alla “Fontalba Marathon Messina”, tagliando il traguardo posto davanti Piazza Unione Europea in 3h31’49”. Specialista del triathlon (ha attraversato lo Stretto a nuoto), sogna l’Ironman. Neuropsicologa, compirà 40 anni a maggio.
Se il romagnolo Lorenzo Lotti ha dominato la gara maschile, Monica Ottobrini della Run 4 People si è presa la scena tra la donne alla “Fontalba Marathon Messina”, tagliando il traguardo posto davanti Piazza Unione Europea in 3h31’49”. Non sono però mancate le difficoltà, nonostante la pavese sia stata al comando sin dalle prime fasi, come la vincitrice ha raccontato al termine della prova: “Riguardo alle mie sensazioni fisiche devo dire che il vento ha giocato un ruolo molto importante. Ho spinto nei primi due giri e poi non sono riuscita più a spingere perché il vento era davvero forte. Ho avuto qualche attimo di smarrimento, in cui pensavo addirittura di ritirarmi. Avevo i crampi dal quarto giro, ma in qualche modo sono arrivata al traguardo”.
Insieme a lei, a Messina, c’era la compagna di squadra Novella Gravellone, settima assoluta e seconda di categoria (SF40) nella Shakespeare Run sulla distanza di 10,5 km, pronta ad abbracciarla all’arrivo della Maratona per complimentarsi dopo la vittoria.
La Sicilia ha decisamente conquistato Monica Ottobrini, un’atleta a tutto tondo. Qualche settimana dopo il secondo posto centrato nello scorso dicembre alla Maratona di Catania difendendo i colori dell’Atletica Pavese, quando si piazzò alle spalle della milanese Marina De Cesare con il crono di 3h23’25”, ha compiuto l’impresa attraversando a nuoto lo Stretto. “Ho partecipato alla Maratona di Catania a dicembre per fare il tempo e mi era piaciuto lo Stretto, che poi ho fatto a nuoto, dunque ho deciso di ritornare per la Maratona di Messina. L’ho voluto anche perché avevo visto che questa Maratona era costruita su un circuito di 5 km e il mio prossimo obiettivo sarà una 6 ore, dunque mi sembrava la Maratona ideale da affrontare in questo momento come allenamento”.
Il triathlon, la sua grande passione. “Faccio principalmente medi o mezzi Ironman. Il mio sogno è partecipare a un Ironman ma occorre ancora un po’ di allenamento, però si fa sempre qualche olimpico”.
Sport praticato, ma non solo. I titoli acquisiti le consentono infatti di essere attiva su più fronti: “A Pavia lavoro come neuropsicologa, ho fatto il master in psicologia dello sport, dunque seguo anche qualche atleta dal punto di vista mentale”. La Ottobrini, in particolare, opera presso la casa di cura Villa Esperia di Salice Terme (Pv) nei reparti di riabilitazione neurologica, nutrizionale e pneumologica e come consulente dei progetti scolastici.
Il prossimo 12 maggio spegnerà 40 candeline. Un compleanno importante e un traguardo da celebrare, ovviamente di corsa. Ecco il regalo che pensa di farsi: “Il giorno del mio 40esimo compleanno vorrei fare la mia prima 6 ore. E per questo 2024 guarderò poi alla Sicilia, una terra che mi piace, perché si fa un bel viaggio e si mangia anche bene dopo la gara”.