Supermaratona dell’Etna: i top atleti e la coppia padre-figlio
La seconda vita dell’ex poliziotto e runner Giuseppe Muscolino, sopravvissuto a un grave incidente stradale nel 2019, che correrà accanto al figlio Emanuele, nonostante una limitazione funzionale al ginocchio, dodici viti, e due placche alle gambe e dice: “L’incidente mi ha dato il concreto esempio che se vogliamo portare il cuore oltre l’ostacolo, si può fare”.
Conto alla rovescia per Supermaratona dell’Etna, in programma sabato 8 giugno, con start da Marina di Cottone (Fiumefreddo di Sicilia) e arrivo sulla cima del vulcano. 43 chilometri di pura salita che dal livello del mare si snoderanno fino alla cima del vulcano attivo più alto d’Europa. Un’avventura sportiva che combina la bellezza paesaggistica con la sfida fisica e mentale, rendendo ogni edizione un evento indimenticabile.
È una delle gare podistiche più affascinanti e impegnative d’Italia, capace di attirare corridori da ogni angolo del mondo. Quasi cinquecento i runners presenti a questa XVII edizione e tra questi troviamo alcuni dei più forti ultramaratoneti del panorama nazionale. In primis Lorenzo Lotti, campione italiano nella 100 chilometri e alla sua seconda partecipazione, che ha rimarcato come Supermaratona dell’Etna sia una competizione unica: “Non esiste una gara come questa: cambia la temperatura, non hai un attimo di tregua, e poi fino al 33° chilometro il percorso è per maratoneti, poi diventa una corsa per trail runner”. Insomma tante e differenti le componenti presenti in questa gara, che non a caso rendono Supermaratona dell’Etna così bella ed emozionante.
I diretti avversari di Lotti sono il francese Nicolas Dalmasso che vanta un tempo di 2 ore e 18 minuti in maratona, e i forti maratoneti locali: Vito Massimo Catania, Francesco Mangano (entrambi già vincitori di Supermaratona), Antonio Recupero, Giacomo Martorana, e Carmelo Guardalà.
Tra i partecipanti c’è anche una coppia siciliana molto speciale composta da padre e figlio: Giuseppe ed Emanuele Muscolino. Insieme parteciperanno alla Supermaratona dell’Etna, spronandosi a vicenda e supportandosi passo dopo passo. Una coppia pronta a lottare che è riuscita a portare il cuore oltre l’ostacolo visto che Giuseppe, il papà, 56 anni, ex poliziotto, nel 2019 mentre prestava soccorso stradale insieme al collega Angelo Spadaro che purtroppo perse la vita quel giorno, venne travolto da un camion che gli lasciò dei segni permanenti: dodici viti, due placche e una limitazione funzionale al ginocchio sinistro.
Giuseppe era un runner abituato a stringere i denti e dagli ottimi tempi visto che nel 2018 arrivò il traguardo tredicesimo assoluto e primo di categoria, così anche quando i medici gli dissero che non avrebbe più corso non si perse d’animo e dopo molta riabilitazione, tanti esercizi, e una grande forza di volontà tornò a macinare chilometri.
“Sarà la seconda volta che io ed Emanuele corriamo insieme la Supermaratona dell’Etna (lo scorso anno la chiusero in 5 ore e 43 minuti), – ha spiegato Giuseppe -, una gara impegnativa ed emozionante. Affronteremo insieme i tanti chilometri in salita e lo shock termico che da 20-25 gradi passerà a pochi sopra lo zero. Dopo l’incidente rimasi in sedia a rotelle, poi sulle stampelle, finché finalmente nel 2023 dopo tanta riabilitazione ricominciai a correre e la sfida più grande fu la Supermaratona. Ho una limitazione funzionale al ginocchio sinistro a causa di un tendine che si è staccato e non mi permette di flettere completamente il ginocchio, e per questo motivo correrò con un plantare che mi aiuterà a portare in scarico l’articolazione. Sono abituato a lottare e con mio figlio accanto sono pronto a raggiungere ancora una volta la cima dell’Etna”.
Cima che lo scorso anno la coppia ha raggiunto insieme, dedicando la corsa al collega Angelo. Giuseppe nel 2019 è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Supermaratona dell’Etna non è una semplice competizione, ma un’esperienza che rimane nel cuore di chi vi partecipa. Ed è un’occasione per immergersi nella natura selvaggia della Sicilia, per sfidare i propri limiti e per condividere momenti indimenticabili con altri appassionati di corsa. Che si tratti di atleti professionisti, di amatori alla ricerca di una nuova avventura o di una sfida che li porti a superare i propri limiti, Supermaratona dell’Etna offre a tutti la possibilità di vivere un’esperienza unica nel suo genere. Appuntamento all’8 giugno.