Battocletti, argento a Parigi: “Ancora non ci credo”
L’azzurra, che ha chiuso al secondo posto, è stata fantastica nei 10mila metri femminili alle Olimpiadi. La fuoriclasse del mezzofondo ha stabilito il record italiano di 30:43.35. Due medaglie in due minuti per l’atletica leggera nella serata di venerdì, con lo splendido bronzo di Andy Diaz nel triplo.
Il giorno dopo l’impresa Nadia Battocletti è ancora incredula. Medaglia d’argento nei 10mila metri femminili alle Olimpiadi di Parigi 2024. Un risultato inaspettato, ottenuto grazie ad una prestazione fantastica, che la ripaga con gli interessi della medaglia di bronzo, prima assegnata e poi tolta, nei 5000 metri. “OLYMPIC GAMES SILVER MEDALIST. Non ci credo ancora, mi sembra di vivere un sogno… GRAZIE a tutti voi”, ha scritto sul suo profilo Instagram. Emblematica la foto che la ritrae all’arrivo con le mani sulla testa, quasi a pensare “cosa ho fatto”. Nadia è la prima atleta nata in Europa a salire sul podio dei 10mila metri alle Olimpiadi dopo ben 24 anni. L’ultima era stata nel 2000 a Sydney la portoghese Fernanda Ribeiro.
La fuoriclasse del mezzofondo ha stabilito il record italiano di 30:43.35. Ha vinto la keniana primatista mondiale Beatrice Chebet (30:43.25), tallonata in volata dalla trentina delle Fiamme Azzurre, doppio oro agli Europei e allenata dal papà-coach Giuliano, autrice di una parte finale da urlo. Di bronzo l’olandese campionessa uscente Sifan Hassan (30:44.12). “Sono fiera di me, della grinta che ci ho messo. Negli ultimi 500 metri avevo gli occhi aperti, sbarrati, per vedere quello che succedeva e attaccarsi subito appena si muovevano. Mi sono detta: no, adesso non mi scappate”, le parole di Nadia Battocletti, raccolte da Fidal.it.
Due medaglie in due minuti per l’atletica leggera nella serata di venerdì, con lo splendido bronzo di Andy Diaz nel triplo. Il saltatore è riuscito a coronare il sogno di indossare la maglia azzurra e essere protagonista ai Giochi con 17,64 (+0.7) all’ultimo turno migliorando di un centimetro il gran balzo iniziale a 17,63 (-0.2). Oro per lo spagnolo Jordan Diaz a 17,86 (+0.1), argento al portoghese Pedro Pichardo con 17,84 (+0.2). “Era destino, medaglia di bronzo alle Olimpiadi il 9 agosto, lo stesso giorno del mio allenatore Fabrizio Donato che ci era riuscito a Londra nel 2012”, racconta Andy Diaz. “Sono contento, perché è una medaglia, anche se sono arrivato qui con l’idea di fare di più e speravo di vincere. Il merito è di tante persone che sono state al mio fianco, dall’inizio del mio percorso umano e non solo sportivo”.
E pazienza se nella 4×100 allo Stade de France la staffetta azzurra con Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu si sia dovuta accontentare del quarto posto in 37.68, a sette centesimi dal bronzo, restando di un soffio fuori dal podio dopo l’oro di Tokyo. Ha vinto il Canada (37.50) festeggiando il successo davanti a Sudafrica (37.57) e Gran Bretagna (37.61).
Foto Granà/FIDAL