Jacobs quinto nella finale dei 100 con 9″85
L’italiano, campione olimpico di Tokyo, ha chiuso al quinto posto con un tempo comunque importante. Non era mai successo che tutti gli otto finalisti corressero sotto i 10 secondi. Prova vinta con 9″79, per 5 millesimi, dallo statunitense Noah Lyles, davanti al giamaicano Kishane Thompson.
Il campione olimpico dei 100 metri maschili a Tokyo 2020, Marcell Jacobs, ha chiuso al quinto posto la sua finale delle Olimpiadi di Parigi 2024. L’italiano, unico europeo in gara, ha corso in 9″85 la prova più attesa, vinta con 9″79, per 5 millesimi, dallo statunitense Noah Lyles, davanti al giamaicano Kishane Thompson, con lo stesso tempo e decisione al fotofinish, e all’altro statunitense Fred Kerley, terzo con 9″81. Non era mai successo che tutti gli otto finalisti corressero sotto i 10 secondi, a testimonianza del livello incredibile dei partecipanti. Jacobs è uscito a testa alta, a quattro centesimi dalla medaglia di bronzo, contro avversari fortissimi. L’atleta di Desenzano ha inoltre migliorato nettamente il primato stagionale che aveva pareggiato in semifinale con 9.92. In carriera è andato più veloce solo due volte ai Giochi di Tokyo (tre anni fa 9.80 per l’oro e 9.84 nella semifinale).
Dopo l’arrivo, Jacobs, con il ghiaccio sulla coscia sinistra, commenta ai microfoni della Rai: “Non posso essere troppo contento. Sono uscito molto bene dai blocchi con un tempo di reazione molto buono (0.114) ma nella fase in cui dovevo continuare a spingere non ci sono riuscito. Ho dato tutto me stesso, il cento per cento, perché cerco sempre di tirare fuori il meglio nelle occasioni importanti. Sicuramente avrei voluto la medaglia e mi dispiace, credevo di poterla prendere. Tra me e l’oro c’erano solo sei centesimi, gli altri sono stati più veloci e più bravi. Ma questa gara è anche una soddisfazione, dopo un anno e mezzo difficile. È stata una stagione complicata, ho cambiato tutto per ritrovare me stesso e la forma che da un po’ di tempo non avevo, però credo in questo progetto e siamo arrivati comunque a 9.85. Era da tre anni che non correvo così forte, vuol dire che sono a buon punto anche se non è bastato per vincere ancora. Non finisce qui, ci sono altri quattro lunghi anni da affrontare prima della prossima Olimpiade. Ho avuto un crampo alla coscia, una strana sensazione al bicipite femorale, ma sono abbastanza sereno e pronto a scendere in pista con la staffetta, siamo qui da campioni olimpici”. Eliminato l’altro azzurro Chituru Ali, settimo nella sua semifinale in 10.14 (+0.7). A Desenzano del Garda non c’è stato spazio per la delusione tra gli amici e i tifosi di Marcell Jacobs che hanno seguito con trepidazione la gara dei 100 metri: “Per noi ha vinto comunque”.
(Photo: Francesca Grana/Fidal)