Rebecca Cheptegei, morta la maratoneta bruciata dal compagno
L’atleta ugandese è deceduta a 33 anni in Kenya per le ustioni riportate dopo la macabra l’aggressione del fidanzato che le aveva dato fuoco. Il triste annuncio lo ha dato il presidente del Comitato olimpico ugandese.
Il mondo dell’atletica è in lutto per una vicenda che lascia sgomenti. Non ce l’ha fatta la maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei, morta a 33 anni, in Kenya, per le ustioni riportate dopo la macabra aggressione del compagno che le aveva dato fuoco. Il triste annuncio lo ha dato il presidente del Comitato olimpico ugandese: “Abbiamo appreso della triste scomparsa della nostra atleta olimpica Rebecca Cheptegei in seguito a una violenta aggressione da parte del suo fidanzato. Possa la sua anima riposare in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne”, ha scritto su X Donald Rukare, deplorando “un atto codardo e insensato che ha portato alla perdita di un grande atleta”.
La fondista era finita in terapia intensiva dopo essere stata aggredita con una violenza inaudita dal suo compagno che si era presentato in casa con una tanica, cospargendola di benzina e poi dandole fuoco. Inizialmente soccorsa dai vicini e trasportata in ospedale a Eldoret, in Kenya, le erano state riscontrate ustioni sull’80% del corpo. Le condizioni erano apparse da subito critiche. Nelle ultime ore il peggioramento e oggi il decesso. Rebecca Cheptegei si è classificata al 44esimo posto alla maratona femminile delle Olimpiadi di Parigi del mese scorso. Nel 2022 ha vinto in Thailandia il primo Mondiale di corsa in montagna e trail running. In Italia, sempre nel 2022, vinse la Padova Marathon, stesso anno in cui raggiunse il quarto posto, con record personale (2h 22’47”), alla maratona di Abu Dhabi.